Positivi a scuola, preside scrive agli studenti: «Siate maturi, sì alle regole»

Domenica 2 Maggio 2021
Renata Moretti, preside dell'Istituto Besta di Treviso

TREVISO «Il caso degli 11 studenti positivi al Covid in una sola classe deve spingere gli studenti e le studentesse a rispettare le norme anche fuori della scuola, nei luoghi in cui si incontrano, dove svolgono attività sportiva, in ogni momento della loro giornata. Perché è proprio in quei momenti, quando non sono oggetto del controllo diretto degli adulti, che dimostrano la loro intelligenza e il senso di responsabilità, ormai indispensabili per la vita di noi tutti». L'accorato appello arriva da Renata Moretti, preside dell'istituto superiore Besta di Treviso. Il focolaio emerso in una classe del quarto anno dell'indirizzo commerciale ha portato al contagio di 11 ragazzi su 25. Praticamente metà classe, oggi tutta in quarantena. L'Usl della Marca e la stessa scuola sono concordi sul fatto che la scia di contagi è partita in ambito extra-scolastico. 


LE PREOCCUPAZIONI

Nasce proprio da qui l'invito che la dirigente ha inviato a tutto il Besta: studenti, famiglie, insegnanti e personale Ata. Le parole giungono in occasione del fine settimana del primo maggio. Al netto del tempo variabile di questi giorni, poi, si sta per aprire una stagione ad alto rischio per quanto riguarda gli assembramenti senza le dovute precauzioni contro la diffusione del coronavirus. E questo preoccupa. «È necessario non abbassare neanche per un momento l'attenzione sulle misure di prevenzione», sottolinea Moretti. A scuola il protocollo viene seguito e, nel caso, richiamato in modo puntuale. Ma si deve prestare attenzione anche a tutto ciò che ruota attorno al mondo della scuola. Per quanto riguarda il Besta, il quadro è completato da altre due classi in quarantena: un'altra della sede di borgo Cavour e una in quella di via Medaglie d'Oro, zona Ghirada.

In queste è emersa la positività di un solo studente. «Le classi sono state messe in quarantena dal primo momento in cui sono emersi i primi sintomi, poi confermati dai tamponi -  specifica Moretti -  i contatti con il dipartimento di Prevenzione dell'Usl sono stati sempre tempestivi e hanno dato seguito all'immediato intervento in sinergia con il nostro istituto». 


IL QUADRO

Oltre alle tre classi in quarantena, quindi, l'attività del Besta continua come previsto sia per le classi che sono tornate al 100% di ragazzi in presenza che per quelle che vanno avanti con il 50%, a rotazione. Nelle ultime tre settimane il Covid si è insinuato in molte scuole del trevigiano. Al rientro dopo Pasqua c'erano 23 classi in quarantena o monitoraggio. Adesso sono 196. Comprese 48 alle superiori (22 quarantene). La scuola elementare di San Pietro di Valdobbiadene è stata chiusa dopo la conferma di 19 contagi. Ora tutti e 140 i bambini sono in quarantena. L'aspetto che fa ben sperare è che a livello generale l'epidemia conferma il rallentamento. Tutti i distretti sono ampiamente sotto la soglia di guardia dei 250 casi a settimana per 100mila abitanti. In quello di Treviso Nord si è a 112. Nell'area di Treviso Sud 114. Nel distretto di Pieve di Soligo ci si attesta a 80. E in quello di Asolo a 105. Solo quattro comuni, presi singolarmente, attualmente superano l'asticella dei 250 casi: si tratta di San Zenone, Loria, Mansuè e Cessalto. (m.fav)
 

Ultimo aggiornamento: 3 Maggio, 09:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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