TREVISO Il Covid torna a colpire: chiusa la pasticceria Sant'Ambrogio di viale IV novembre. Carissimi, nonostante tutte le nostre precauzioni, il virus mi ha colto. Inizia così la lettera agli aficionados di Laura Francia, proprietaria della Pasticceria Sant'Ambrogio, il riferimento per la colazione e le paste della festa di tutta Fiera. G
rande la sorpresa dei clienti la scorsa settimana nel vedere le tende del locale tirate.
Con le sue colazioni e le paste della domenica è cresciuto un intero quartiere. Rimasta sempre uguale a se stessa, dolcemente demodè, è uno dei luoghi del cuore di Treviso per la bontà delle paste. Chiusa durante il primo lockdown con consegne a domicilio aveva riaperto con tutti i presidi di sicurezza: plexiglass al bancone, pochi tavolini distanziati, gel all'ingresso e richiesta espressa di trattenersi il tempo strettamente necessario al consumo. Non è bastato, e la pasticceria di Laura Francia è costretta a fermarsi come accaduto a molti altri locali a Treviso. Il primo è stato Muscoli's, poi è stata la volta di un'altra pasticceria, da Max.
In quel caso la positività di un familiare del collaboratore di laboratorio aveva motivato la serrata, nel rispetto della salute di tutti. Poi in via Palestro avevano colpito i trevigiani le luci spente di Davide e Lory al secolo Galliano Caffè. Anche lì attività chiusa per emergenza sanitaria. In quel caso Lorena Zottarelli e Davide Bonesso, che gestiscono la rivendita di caffè, cioccolato e caramelle nel cuore della Pescheria, avevano voluto tranquillizzare i clienti. Per fortuna tutto si è risolto in breve, e il locale ha ripreso la sua normale attività con il supporto dei clienti, i migliori alleati nel momento della difficoltà. (ef)