Trenta infetti "evadono" dalla quarantena domiciliare, appello dell'Ulss: «Aumentare i controlli»

Domenica 3 Gennaio 2021 di Mauro Favaro
Trenta infetti "evadono" dalla quarantena domiciliare, appello dell'Ulss: «Aumentare i controlli»
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Sono troppe le persone contagiate dal coronavirus che evadono dalla quarantena a casa. E ora l'Ulss 2 Marca Trevigiana chiede alla Prefettura di aumentare i controlli, rendendoli sempre più incalzanti.

Solo negli ultimi giorni almeno 30 contagiati hanno rotto l'isolamento domiciliare e alcuni hanno anche dato un numero di telefono sbagliato per non farsi rintracciare. 

POCA ETICA

L'azienda sanitaria non ne può più. «Abbiamo un numero esagerato di positivi mette in chiaro il direttore generale Francesco Benazzi a fronte dell'attuale mini-lockdown. I contagi dipendono molto anche dal fatto che ci sono persone che escono dalla quarantena e continuano a girare nel territorio. In alcuni casi hanno dato un numero di telefono errato al servizio di tracciamento per non rendersi reperibili. Sono comportamenti poco etici che ci espongono a una numerosità di contagi elevatissima. Chiederò al prefetto che faccia da tramite con le forze dell'ordine per aumentare i controlli». Le persone chiamate a rimanere in quarantena sono avvisate. Oggi sono oltre 16mila i trevigiani che risultano contagiati dal coronavirus. A questi si aggiungono migliaia di contatti stretti di casi positivi che devono rispettare l'isolamento precauzionale, senza se e senza ma. La task force dell'Usl registra tutto in un database al quale possono accedere, ognuno per la propria parte, la Prefettura, le forze dell'ordine e i sindaci. È la piattaforma che consente di condurre gli accertamenti. Per i positivi che evadono dalla quarantena è prevista la denuncia penale con arresto che può andare a 3 a 18 mesi, più una multa fino a 5mila euro. Insomma, non si scherza. Anche se nessuno vorrebbe arrivare a tanto. «Chiedo a tutti, dal punto di vista etico e dal punto di vista umano verso gli altri, per cortesia: se siete in quarantena, restate a casa è l'appello che Benazzi rivolge direttamente ai cittadini e fatevi trovare quando i nostri servizi vi telefonano per la verifica periodica. Il mancato rispetto dell'isolamento è un comportamento che espone la popolazione a un rischio di contagio perpetuo». 


CRESCITA CONTINUA

È proprio questo il punto: i contagi continuano a crescere. Solo ieri nel Trevigiano sono emerse 999 nuove positività. «I pranzi di Natale non ci hanno aiutato sottolinea il direttore generale e stiamo ricevendo tante persone positive in più rispetto al periodo che ha preceduto le feste. Evidentemente qualcosa non ha funzionato nel rispetto delle regole». L'indice di contagio Rt in provincia di Treviso resta stabile a 0,99, mentre il rapporto tra positivi e tamponi rimane sopra la media nazionale del 14%. Nell'area di Oderzo siamo al 22%, in quella di Altivole tra il 19 e il 20%, a Conegliano all'11,28% e a Treviso al 16% conclude Benazzi . Per quanto riguarda i ricoveri in ospedale, siamo arrivati a un picco massimo di poco superiore ai 500. C'è già un piano per attivare altri 140 letti. La difficoltà maggiore oggi sta nel riuscire a reperire medici specialisti, in particolare in Pneumologia, Malattie infettive e Medicina interna». 

 

Ultimo aggiornamento: 12:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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