TREVISO - Per andare alle Fiere di San Luca, che si svolgeranno per tre settimane dal primo al 24 ottobre, sarà obbligatorio il Green pass. È questa la decisione presa ieri pomeriggio durante la riunione della commissione Pubblici Spettacoli in Prefettura. Condotta da un delegato del Prefetto, erano presenti il vicesindaco Andrea De Checchi, i rappresentanti delle forze dell’ordine e quelli dei gestori delle attrazioni anima degli spettacoli viaggianti.
LE IPOTESI
Sul tavolo c’erano tre ipotesi: non prendere nessun provvedimento, che però avrebbe significato annullare anche questa edizione delle Fiere; creare due “bolle”, ovvero dividere nettamente l’area delle attrazioni da quella degli stand gastronomici; oppure una soluzione mista, con gli stand con posti a sedere da una parte e quelli per il cibo da passeggio (frittelle, panini, zucchero filante, caramelle ecc) a ridosso della attrazioni. Alla fine tutte e tre presentavano delle difficoltà di gestione delle migliaia di persone in arrivo. La divisione netta tra area ludica e gastronomica, per esempio, avrebbe dovuto prevedere doppi ingressi, doppi controlli e molto più personale da impiegare sia per i gestori che per le forze dell’ordine.
LE REGOLE
Dopo aver esaminato tutte le opzioni, la scelta è caduta sul mantenere la classica conformazione del parco, ma con l’obbligo di esibire il Green pass per poter entrare. Senza, si rimarrà fuori. Ai due ingressi tradizionali delle Fiere ci sarà quindi del personale dotato di telefonini con le App per leggere i codici del Green pass. Per evitare code e assembramenti, ci saranno più controllori, in modo da rendere le file più snelle. All’interno del parco bisognerà poi tenere la mascherina indossata nei punti dove ci sarà più folla, igienizzarsi le mani più volte possibile e rispettare il distanziamento. Il personale addetto alla verifica del codice QR Code, sia cartaceo che virtuale, verrà messo a disposizione dall’organizzazione. Dentro e fuori dal parco ci saranno anche le forze dell’ordine. Quella del Green pass è stata una scelta obbligata: «In questo modo - assicura De Checchi - abbiamo garantito la manifestazione. E gli organizzatori sono stati ben felici di questo». E proprio ieri sono iniziati i lavori di allestimento di attrazioni e stand al prato della Fiera. Il primo a essere montato è il tradizionale stand gastronomico dove verrà servita l’oca arrosta, una delle specialità, oltre che simbolo, delle antiche Fiere trevigiane.