ORMELLE - È scoppiato un focolaio di coronavirus nella comunità di indiani residenti a Ormelle. Fino a questo momento sono confermati 8 contagi. Il Covid si è diffuso tra persone originarie dell'India, stabilitesi da tempo nella Marca, che lavorano assieme e condividono parte del tempo libero. «I contagi si sono sviluppati tra persone di nazionalità indiana che hanno rapporti come amici e come colleghi di lavoro - conferma Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl - ma non si tratta della variante indiana del coronavirus».
REPARTI COVID FREE
I reparti Covid si sono ormai svuotati: ad oggi restano ricoverati 7 pazienti positivi (uno a Treviso e sei a Vittorio Veneto). Ma non si può abbassare la guardia. Il monitoraggio sulle varianti condotto dal centro di Microbiologia continua senza sosta. È proprio grazie a questo che per ora è stata esclusa la presenza della variante indiana nel focolaio di Ormelle. Resta il fatto che i nuovi contagi hanno fatto schizzare il comune in zona arancione per quanto riguarda l'incidenza del virus. Non significa che ci saranno restrizioni: queste scattano solo se è un intero distretto a superare la soglia di guardia. Oggi 93 comuni sui 94 del trevigiano sono in zona verde (sotto i 50 casi settimanali per 100mila abitanti). Solo Ormelle registra il picco di contagi che ha portato il paese ad avere un tasso di incidenza tra i 200 e i 250 casi settimanali per 100mila abitanti. Il tutto mentre l'epidemia conferma la frenata: il tasso medio della Marca è sceso a 20 casi per 100mila abitanti. Sempre più lontano dal livello di guardia dei 250. Di pari passo, il totale dei trevigiani attualmente positivi sta scendendo sotto quota mille. A Natale, il periodo peggiore della seconda ondata, erano quasi 20mila. Ieri, però, è mancata un'altra persona che era risultata positiva al Covid. Con quest'ultimo, salgono a 1.813 i lutti registrati in provincia.