Covid: frenano i contagi ma crescono i ricoveri, boom nel fine settimana

Martedì 12 Luglio 2022 di Mauro Favaro
Ospedale di Treviso Ca' Foncello ricoveri Covid

TREVISO - I contagi da Covid sembrano rallentare. Crescono ancora, ma con un ritmo inferiore. I ricoveri in ospedale, invece, aumentano. E ora scatta l'allarme. «Solo nell'ultimo fine settimana ce ne sono stati 13 - spiega Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl della Marca - in particolare pazienti anziani con più di 80 anni».

Ad oggi sono in tutto 147 le persone positive ricoverate negli ospedali della provincia, compreso uno nella Terapia intensiva di Treviso. Il livello di guardia oltre il quale diventa inevitabile rallentare parte delle altre attività ordinarie è sempre più vicino. E il timore è che possa ulteriormente frenare il piano di recupero delle prestazioni sanitarie non urgenti che erano già state rinviate durante i picchi peggiori dell'emergenza Covid: oltre 15mila visite specialistiche e 4mila interventi chirurgici.

IL PUNTO

«In ospedale arrivano tutte persone anziane, over80, spesso contagiate da familiari e parenti più giovani e asintomatici specifica il direttore generale l'invito rivolto a tutti resta quello di utilizzare le mascherine Ffp2 nei luoghi affollati e con persone anziane o fragili per cercare di limitare il più possibile il diffondersi dei contagi». La buona notizia è che il numero di positività sembra finalmente correre un po' meno velocemente. Il picco di questa ondata estiva è atteso attorno al 20 luglio, tra poco meno di dieci giorni. Oggi sono 15.860 i trevigiani positivi costretti all'isolamento. Nell'ultima settimana sono aumentati del 20%. Non è poco. All'inizio del mese, però, l'incremento settimanale era arrivato anche al 30%. E il calo fa ben sperare. Purtroppo non si può dire lo stesso dei ricoveri in ospedale. Tra sabato e domenica ce ne sono stati 13. Tra i 147 pazienti ricoverati nella Marca, oltre a uno in Rianimazione, ce ne sono anche 10 nella Pneumologia di Treviso e 2 in quella di Montebelluna. Come già visto in altri periodi dell'emergenza, dopo l'ondata dei contagi arriva una conseguente ondata di ricoveri. L'auspicio è che stavolta possa essere il più contenuta possibile. Le preoccupazione riguarda soprattutto gli anziani. Non a caso l'Usl ha deciso di spedire direttamente nelle case dei 24mila over80 trevigiani altrettante lettere per chiedere loro di sottoporsi alla quarta dose del vaccino anti-Covid. Fino ad ora la risposta è stata a dir poco fredda. La quarta dose è decisamente raccomandata per i cittadini con più di 80 anni e per le persone con più di 60 anni fragili a causa di qualche patologia. Ma non è mai realmente decollata.

LA COPERTURA

La copertura si è fermata al 12,7% tra gli anziani e al 35% tra i fragili, che di fatto vengono contattati dai reparti. Proprio da ieri, intanto, l'orario di apertura del Covid Point dell'ex dogana di Treviso per i tamponi è stato allungato di un'ora (fino alle 17 dal lunedì al sabato e fino alle 13 di domenica). L'obiettivo è rispondere al meglio all'aumento delle domande. Per questo sono state anche previste nuove aperture straordinarie di domenica: dopo Altivole, il 17 luglio toccherà al centro di San Vendemiano (dalle 8 alle 12). Per accedere ai Covid Point è necessaria la prenotazione tramite il sito internet dell'azienda sanitaria (Aulss2.veneto.it/tamponi) oppure telefonando al call center allo 0422.210701. Parallelamente, sempre prenotandoli sul portale dell'Usl, i tamponi possono essere fatti anche nel laboratorio Bios di Treviso, casa di cura Giovanni XXIII di Monastier e nei Centri di Medicina di Conegliano e Vittorio Veneto. Così come, a pagamento, nelle farmacie che erogano il servizio.

Ultimo aggiornamento: 13:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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