Cosentino salvato, Gentilini contro Bossi:
«A pensarci mi viene il voltastomaco»

Sabato 14 Gennaio 2012 di Mattia Zanardo
Giancarlo Gentilini con Roberto Maroni
TREVISO - Una vergogna. A Giancarlo Gentilini non piaciuto affatto che la Camera abbia negato l'arresto di Nicola Cosentino, ex sottosegretario del governo Berlusconi accusato di legami con la camorra. E ancor meno, al vicesindaco di Treviso, aggrada che il salvataggio sia avvenuto grazie anche ai voti di alcuni deputati leghisti. «A pensarci mi viene il voltastomaco - sbotta lo Sceriffo -. La Lega è sempre stata contro mafia, 'ndrangheta e camorra: quelli che hanno votato a favore della mafia devono essere espulsi dal movimento».



Anche Gentilini, insomma, si schiera con Maroni, assai critico sulla libertà lasciata nella votazione dai vertici del partito? «Ma no - replica -. Però Bossi ha preso una posizione che non condivido. A lui dico: i problemi di coscienza sono un affare del papa, non di un combattente leghista».



Non è la prima volta, del resto, che l'82enne ex caporal maggiore degli Alpini, forte del consenso tra il popolo padano, va contro l'ortodossia ufficiale dei vertici del Carroccio: dal consenso al presidente Giorgio Napolitano sull'«Italia una ed indivisibile», alla Padania definita «un diversivo, un sogno irrealizzabile», fino all'esempio più recente, l'appoggio al governo Monti, come unica soluzione possibile di fronte alla grave crisi economica. Senza contare gli elogi più volte ribaditi allo «sceriffino» Flavio Tosi, grande avversario in Veneto del segretario "nathional", nonché sindaco di Treviso, Gian Paolo Gobbo.



E anche nel caso Cosentino, Genty tira dritto: «Noi abbiamo un unico credo politico: lotta senza remore contro tutte le mafie, le prostitute, i gay. Altrimenti perdiamo credibilità tra la base. Anzi, la stiamo già perdendo e comportamenti come questo possono allontanare soprattutto i vecchi militanti, iscritti da vent'anni. La Lega deve essere al di fuori di tutte le beghe politiche e di quel fiume di denaro che ha sommerso anche il governo precedente».
Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 19:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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