TREVISO - Corse Mom ridotte la domenica per far fronte a una situazione di carenza di organico, ma chi è rimasto a piedi protesta e si dice pronto a denunciare la società per interruzione di servizio. È il caso di Giorgio Bughetto, presidente dell’associazione di promozione sociale Doge di Treviso, che ha preso carta e penna per comunicare il proprio malcontento all’azienda, alla Provincia e alla Regione.
LE CRITICHE
«Domenica 9 sulla linea 120 ho aspettato per almeno 2 ore e mezzo la corriera proveniente da Conegliano senza che passasse. Solamente l’indomani ho saputo da un autista che il servizio di domenica era sospeso sulle tratte extra comunali». Per Bughetto è mancata la comunicazione: «Non c’era un avviso sull’apposito porta-orario della fermata, non è stato posto alcun avviso sulle corriere, né con avviso cartaceo, né con avviso digitale sui monitor dei pullman o autobus. Hanno lasciato a piedi decine di persone che dovevano recarsi sul luogo di lavoro, non a divertirsi: siete responsabili di sospensione del servizio e pertanto passibili di denuncia, che intendo fare se tale comportamento continuerà a perdurare».
L’AZIENDA
«Ci siamo trovati a dover fronteggiare una situazione di emergenza - chiarisce il presidente di Mom Giacomo Colladon - dato che per una serie di motivi abbiamo dovuto organizzare il servizio con 84 autisti in meno. Questo non solo per Covid, ma per altre malattie, permessi, sub-affidamenti che non riescono ad assicurare il servizio perché anche loro devono fronteggiare assenze. La riorganizzazione ha dovuto tenere conto delle fasce più utilizzate e di domenica i mezzi pubblici sono molto meno usati dai trevigiani. Abbiamo dovuto fare una scelta, perché non possiamo far comparire magicamente nuovi autisti. Se siamo a questo punto è perché non c’erano alternative. Per questo abbiamo mandato alla Provincia e agli enti affidanti una richiesta di riduzione del servizio di domenica». E così domenica 9 e ieri le corse extraurbane sono state limitate alle sole linee 101 (Treviso-Noale-Padova) e 8E (Treviso-Venezia).
Sulla questione della mancata informazione, Colladon allarga le braccia: «Sui nostri siti e sui social abbiamo messo tutti gli avvisi e dato tutte le informazioni del caso.
LA SITUAZIONE
«Capisco il disagio del signore - continua il presidente - ma stiamo attraversando un periodo in cui il fondo nazionale per i trasporti non è aumentato e Mom si trova con 3 milioni e 600mila euro in più di costi da coprire per gasolio e metano. A fonte di questo non abbiamo aumentato le tariffe. Altri lo hanno fatto, basta vedere a pochi chilometri da noi. La situazione - e credo tutti ne siamo consapevoli - è difficile e a tutti i problemi di ordine economico e finanziario che dobbiamo superare si sono aggiunte anche le assenze di 84 persone». La riduzione domenicale avrebbe dovuto finire ieri, ma Colladon mette le mani avanti: «Vedremo la situazione questa settimana e poi decideremo se riprendere il servizio normale».