Il medico 37enne guarito dal Coronavirus: «Ma ancora non sento sapori e odori»

Giovedì 2 Aprile 2020 di Mauro Favaro
Il medico 37enne guarito dal Coronavirus: «Ma ancora non sento sapori e odori»

TREVISO «Mi stavo autoconvincendo di far parte del pericoloso gruppo degli asintomatici e che bastasse un hashtag e iorestoacasa per fare in modo che tutto andasse per il verso giusto. Ma nella notte tra il 20 e il 21 marzo il sopraggiungere di brividi di freddo e la lettura dei 38,6 gradi sul termometro hanno cancellato per sempre il mio nome dal gruppo degli asintomatici». Ugo Grossi, 37enne medico del reparto di quarta chirurgia del Ca' Foncello, racconta così la sua lotta contro il coronavirus in una lettera pubblicata sul sito internet della società italiana di chirurgia colo-rettale. Ha scoperto di essere stato contagiato praticamente per caso. Fino a due settimane fa stava benissimo. 

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LA SCOPERTA
La svolta è arrivata dopo l'improvvisa morte di una paziente anziana ricoverata in quarta chirurgia, poi risultata positiva al Covid-19. Tra il 19 e il 21 marzo il personale del reparto è stato sottoposto al tampone nell'ambito del programma di screening avviato dall'Usl. Alla fine sono risultati contagiati in sei: due medici e quattro infermieri, tra i quali lo stesso Grossi. Da quel momento è scattata la quarantena a casa. 

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All'inizio il 37enne non lamentava alcun tipo di malessere. Nel giro di poche ore, però, le cose sono peggiorate. E nella notte tra il 20 e il 21 marzo è velocemente salita la febbre. «Al mattino non ho avuto dubbi: seppure in assenza di evidenza che l'idrossiclorochina (farmaco anti-malaria, ndr) possa influenzare l'outcome nelle prime fasi dell'infezione, ho deciso di iniziare la terapia secondo il dosaggio suggerito in uno studio pubblicato il 9 marzo su Clinical Infectious Diseases racconta scendendo nei dettagli la nausea e due episodi di vomito hanno caratterizzato il decorso nella prima parte della giornata. La temperatura, però, non ha mai raggiunto il picco iniziale e mai varcato i 37,7 gradi anche durante il giorno successivo, caratterizzato per lo più da una tosse secca infrequente». 

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Allo stesso tempo ha sentito sparire la capacità di distinguere i sapori e gli odori. «Nonostante mi sentissi già molto meglio, cominciavo a rendermi conto di non essere più in grado di distinguere i sapori e gli odori, una sensazione a dir poco strana in assenza di naso chiuso continua Grossi mentre l'anosmia (perdita della capacità di percepire gli odori, ndr) era completa, al punto tale da non percepire l'odore del profumo sul dorso della mano appoggiando il naso, il senso del gusto non era del tutto abolito: riuscivo a percepire il salato e l'aspro, ma nessuna traccia del dolce e dell'amaro. Ad oggi non noto miglioramenti tira le fila ma secondo Claire Hopkins, presidente della British Rhinological Society che sta raccogliendo i dati di pazienti con tali sintomi, dovrei riuscire a recuperare nel giro di due settimane dall'esordio. Speriamo». 

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L'ESPERIENZA
La sua esperienza lo ha portato a creare un questionario anonimo online dedicato al personale sanitario per fotografare la situazione di medici, infermieri e operatori di fronte all'emergenza Covid-19. L'indagine creata da Grossi, assieme alla collega Carla Felice, è raggiungibile all'indirizzo Qmul.onlinesurveys.ac.uk/icovid19. Secondo gli ideatori si è resa necessaria per fare chiarezza alla luce del «tasso dei contagiati fra gli operatori sanitari nel nostro paese, che tocca il 9 per cento». Nel frattempo, come annunciato, lunedì è rientrato al lavoro Enrico Busato, primario dell'unità di ostetricia e ginecologia di Treviso, che era stato a sua volta contagiato dal coronavirus. «Al mio rientro in reparto ho trovato un lavoro organizzato benissimo assicura Oggi il reparto è sicuro: tutto il personale viene sottoposto ogni settimana a tampone per la ricerca del Covid-19. Tutti quelli presenti sono negativi. Dico a tutte le mamme di stare tranquille: possono venire in reparto in perfetta tranquillità».
M.Fav.

Ultimo aggiornamento: 15 Aprile, 22:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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