Messo in ginocchio dal Covid. Niente più giochi gonfiabili: chiude il parco Mappaluna di Olmi

Martedì 2 Giugno 2020 di Federica Florian
Chiude il celebre parcogiochi Mappaluna a Olmi di San Biagio di Callalta
SAN BIAGIO Fra le attività economiche alle quali la pandemia ha decimato le risorse, c’è anche il parcogiochi gonfiabili Mappaluna di Olmi di San Biagio di Callalta, aperto da oltre 20 anni nella zona industriale di Olmi. Tutte le famiglie con bambini dagli 0 ai 15 anni lo conoscono, per aver organizzato o partecipato almeno una volta a compleanni o feste dei loro piccoli in uno spazio sicuro, di quasi mille metri quadrati, coperto e climatizzato, che comprendeva varie aree giochi riservati a bambini e ragazzi di varie età. La cooperativa sociale che lo gestiva, Fili Colorati, con il suo presidente Stefano Vicedomini, ha ora deciso di chiudere Mappaluna e di vendere i materiali di cui disponeva al suo interno. A fine maggio, nel sito internet www.mappaluna.com e nella pagina facebook, il presidente ha scritto un messaggio che ha raggiunto oltre 26mila persone: «Ho sperato fino all’ultimo, ma purtroppo comunico che il parcogiochi gonfiabili Mappaluna chiude l’attività. Oltre alla fase di lockdown, l’estrema complessità dei protocolli per organizzare i centri estivi, gli inesistenti e insoddisfacenti aiuti da parte dello Stato, vi è anche l’incertezza assoluta sui tempi di ripresa dell’attività operativa. Le nostre sostanze (poche) non ci permettono di sostenere i costi di 8-9 mesi senza alcun incasso... quindi, siamo costretti a chiudere».
L’INIZIATIVA
E annuncia l’apertura di un mercatino: «Se ci vuoi aiutare a svuotare, ci sono moltissimi oggetti, giochi, pupazzi, attrezzature, usati nel parco Mappaluna, ma in buono stato d’uso, che sono in vendita ad un prezzo superspeciale». Poi però, a rassicurare i suoi clienti affezionati, Vicedomini spiega: «Questo non è un addio, bensì un arrivederci. Mappaluna chiude il parco a Olmi. Chiudiamo l’attività, ma solo ‘provvisoriamente’. Se e quando sarà possibile, riapriremo, magari in un altro posto». Un largo spazio del suo messaggio è riservato ai saluti: «Voglio sentitamente ringraziare tutte le famiglie, i gruppi, i genitori, gli amici e soprattutto i nostri amatissimi bambini e bambine che ci hanno scelto, hanno giocato e si sono divertiti con noi. Grazie, vi vogliamo bene».
L’IDEA
Dopo la sua comunicazione, tanti clienti hanno contattato dispiaciuti Vicedomini per avere informazioni sui centri estivi. E così al presidente è venuta un’idea, che ha condiviso ieri nel sito e nella pagina facebook di Mappaluna. Una proposta di centro estivo in spiaggia, per bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni, in un villaggio di Caorle, con partenza il lunedì e rientro il venerdì da Treviso. «Al momento abbiamo lanciato un sondaggio, per capire le necessità e i bisogni reali della famiglie. Chi vuole, può contattarci direttamente scrivendo all’email info@mappaluna.com. Il MappaCamp 2020 on the Beach si prospetta come una soluzione innovativa, una forma di centri estivi educativi, in totale sicurezza, ad alta performance qualitativa, in microgruppi. Potrebbe essere un’ottima opportunità per le famiglie e i loro figli». 
Ultimo aggiornamento: 08:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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