Coronavirus. Nuovo focolaio in azienda: 12 contagi alla SuperBeton di Nervesa

Venerdì 11 Settembre 2020 di Mauro Favaro
Coronavirus. Nuovo focolaio in azienda: 12 contagi alla SuperBeton di Nervesa
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TREVISO - Nuovo focolaio di coronavirus in un'azienda trevigiana. Stavolta è stata colpita la SuperBeton del gruppo Grigolin con sede in via 24 Maggio a Nervesa. Fino ad ora sono emersi complessivamente 12 contagi. Una parte è stata riscontrata in seguito al rientro di alcuni lavoratori dalla Sardegna. L'indagine epidemiologica è complessa, ma al momento si ipotizza che tutto sia partito da qui. L'azienda aveva organizzato autonomamente un primo screening. Dopo le prime positività, è intervenuta la task force dell'Usl della Marca, che ieri ha confermato altri tre contagi. Il totale è così salito a 12. «I tamponi eseguiti sul resto del personale hanno dato esito negativo», fanno sapere dall'azienda sanitaria. I lavoratori positivi sono tutti in isolamento domiciliare. A quanto pare nessuno ha sviluppato sintomi pesanti. «Negli ultimi giorni avevamo visto aumentare i casi di quarantena a casa rivela il sindaco, Fabio Vettori ma non ci sono allarmi. Le misure di precauzione sono chiare. C'è la massima fiducia negli operatori dell'Usl. E sono convinto al 100% che le persone poste in isolamento rispetteranno tutte le prescrizioni. Ci auguriamo tutti che possano presto superare l'infezione senza problemi». 

 

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MAXI SCREENING
Sempre sul fronte delle aziende, il governatore Luca Zaia ha confermato la decisione di sottoporre a screening 700 lavoratori dell'Electrolux di Susegana, dove fino a questo momento sono emersi tra il personale quattro contagi (due collegati al focolaio dell'azienda Aia di Vazzola), più un'altra trentina di lavoratori sospesi in via precauzionale, due solo negli ultimi due giorni. «Ho voluto con forza che si partisse con un progetto sperimentale all'Electrolux spiega Zaia è un'azienda simbolo del territorio, nella quale negli anni si sono sperimentati nuovi modelli lavorativi e c'è sempre stato un confronto con la proprietà e le parti sociali. Effettuare uno studio epidemiologico, dando al contempo un servizio a questi lavoratori, ci permetterà di verificare tempestivamente eventuali contagi in un contesto dove operano 700 persone ed è, quindi, più elevato il rischio». Lo screening partirà il 16 settembre.

Dovrebbe concludersi nell'arco di due giorni. Accogliamo con favore l'iniziativa, anche se ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione ufficiale in merito dicono dalla multinazionale del freddo rimaniamo a disposizione delle autorità sanitarie e continueremo a operare con il più alto livello di attenzione per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori». Nei prossimi giorni ci sarà il primo confronto formale tra l'Usl e l'azienda, con annesso sopralluogo. «Bene i tamponi a tappeto, ma si faccia presto chiede Enrico Botter, segretario della Fiom Cgil di Treviso se si dovesse riscontrare un focolaio aziendale, o un'elevata incidenza di casi positivi, l'unica via sarebbe quella della sospensione dell'attività produttiva per fermare la propagazione del virus». 

A VAZZOLA
A proposito del focolaio dell'Aia di Vazzola, ieri l'Usl ha registrato 112 negativizzazioni: 85 dei quali dipendenti diretti dell'Aia e 27 di Vierre. «È un ottimo risultato sottolinea Francesco Benazzi, direttore generale dell'azienda sanitaria si è già negativizzato l'81% dei casi positivi testati alla fine dell'isolamento». Al netto di imprevedibili sorprese, il focolaio si sta ridimensionando. «Abbiamo gestito la situazione isolando i positivi. Mentre chi era negativo non si è positivizzato e ha continuato a lavorare evidenzia Zaia non avrebbe avuto senso chiudere un'azienda quando abbiamo isolato da subito i positivi, mettendoli in quarantena. Ora sono stati, e vengono ancora, reintegrati in base alla loro negativizzazione». Ieri, intanto, sono emersi altri 49 contagi da coronavirus nella Marca. I test condotti su 45 invitati al matrimonio celebrato domenica nella zona di Montebelluna, dove è risultata positiva la mamma della sposa, hanno permesso di individuare due positività. Tutte le 11 colleghe della signora che lavora in un asilo nido comunale di Montebelluna sono invece risultate negative. Mentre continuano a emergere contagi tra le persone che rientrano nella Marca da un periodo di vacanza. Ai quali ieri si sono aggiunte dieci persone con sintomi lievi che hanno fatto il tampone nei punti ad accesso diretto. 

Ultimo aggiornamento: 18:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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