Pino e quell'ultimo post su Fb: «Il Covid è sadico, ma ce la farò»

Sabato 28 Novembre 2020 di Redazione online
Pino e la figlia Stefania
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VEDELAGO - «La mia battaglia contro il Covid è andata avanti, l’avversario è molto ben preparato, sadico  e diabolico, per ben due volte si è portato via il mio compagno di stanza. Ho sentito la presenza della Signora in Nero, ma il pensiero dei miei cari, ha scatenato in me una voglia di combattere, ho dato scacco matto al Covid, sono ancora in ospedale ma il signor Covid questa volta penso proprio che abbia trovato due nuove medicine che non conosceva, la buona volontà e la positività».

Credeva di avercela fatta il 75enne Pino Massa, di aver battuto il virus dopo un mese di lotta. Una felicità incontenibile la sua al punto che una settimana fa - sabato 21 novembre - dal suo letto d’ospedale a Montebelluna lo aveva annunciato su Facebook a parenti e amici.  E poi l’appello: «Rispettiamo le regole, non aiutiamo il Covid a diffondersi. Non possiamo essere superficiali». Doveva essere dimesso Pino e andare in un reparto riabilitativo prima di riabbracciare la moglie Enrica e l’adorata figlia Stefania.

Ma un’improvvisa complicazione lo ha strappato in poche ore agli affetti più cari e ai tantissimi amici che ora lo piangono. Ieri il decesso. Una tragedia inaspettata su cui i medici vogliono vederci chiaro: sul corpo del 75enne è stata infatti disposta l’autopsia medica. 


LA VITA
Contagiato a fine ottobre, Massa era stato ricoverato a Montebelluna. Originario di Cagliari, nel 1964 si era trasferito all’aerobase di Istrana, al 51° Stormo Caccia per il servizio di leva, per poi decidere di continuare la sua esperienza militare. A Fossalunga conobbe Enrica che portò all’altare nel 1971, nel 1972 arrivò Stefania, la figlia che ancora oggi docente all’Istituto Comprensivo di Vedelago. Appassionatissimo del mare, fuori dell’aeroporto veleggiava con “Josephine”, la sua barca a vela. Ha trasformato il Circolo Nautico Castellano fondando la Sezione castellana della Lega Navale Italiana di cui per anni è stato il presidente. In una festa della sezione all’Hotel Fior di Castelfranco Veneto, portò come ospite Mauro Pellaschier, lo skipper di Azzurra delle vittorie di Coppa America. Esperto e istruttore di vela in svariati corsi per gli appassionati del mare. Ha organizzato anche corsi per bambini diversamente abili, oltre ad essere stato sempre pronto al servizio del volontariato come istruttore di vela o per qualsiasi cosa servisse o fosse utile. La “Barcolana”a Trieste e altre regate alle quali ha partecipato erano casa sua. Candidato consigliere comunale, sempre vicino alle istituzioni diffondendo quel senso civico oggi più che mai necessario .


IL RICORDO
Conosciuto in tutta la Castellana, anche il sindaco Cristina Andretta ha voluto ricordare Massa. «Pino è stato ed è una grande persona. Quando ho fatto i primi passi in politica lui c’era e non mancava mai di darmi la sua visione e i suoi consigli. E poi ho approfondito l’amicizia con Stefania che io ancora oggi chiamo professoressa Massa. Una relazione che dura da anni con tutta la famiglia che è molto conosciuta in quel di Vedelago, in primis per Pino sempre pronto e disponibile per ogni cosa e poi per Stefania che ama il suo lavoro e gli studenti la adorano. La mamma Enrica non manca mai con le sue parole e i suoi caffè. Il suo cuore ha riempito di affetto molte persone e le sue donazioni hanno fatto molte volte la differenza , tutto sempre senza che il suo nome emergesse perché non gli interessavano i grazie ma semplicemente aiutare e sostenere. Fosse per lui molte cose sarebbero già sistemate ma non tutto si può fare. Oggi quel vento che ti ha sempre favorito in barca a vela si è fermato ma noi continueremo a navigare sulla base dei tuoi insegnamenti». L’addio mercoledì alle 15 a Fossalunga. 

Ultimo aggiornamento: 29 Novembre, 00:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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