Altri due morti e contagi in aumento: Treviso seconda in Veneto

Giovedì 23 Luglio 2020 di Mauro Favaro
Aumentano i focolai nella Marca trevigiana
TREVISO - Il Coronavirus ha fatto altre due vittime. In cinque mesi, dalla fine di febbraio ad oggi, giovedì 23 luglio, si sono contati complessivamente 329 decessi nella Marca, per una media di più di due lutti ogni ventiquattro ore. Le due morti in questione non sono avvenute negli ultimi giorni. Si tratta di persone mancate dopo essere risultate positive al Covid-19 nel corso dell'epidemia che ha lasciato una profonda ferita nel Trevigiano e che non può ancora dirsi conclusa. Fino a questo momento, però, non erano stati conteggiati come decessi legati al virus. E ieri c'è stato il triste aggiornamento, confermato dal bollettino regionale. Non si può dunque ancora abbassare la guardia.

I FOCOLAI
L'Usl della Marca è impegnata nella battaglia senza fine per arginare sul nascere i nuovi focolai, in particolare quelli legati a casi che arrivano dall'estero. L'ultimo è emerso a Spresiano, dove sono risultate positive due persone, due vicini di casa, ora entrambi in isolamento domiciliare. I due contagi sono collegati al focolaio esploso a Maser dove due anziani, marito di 85 anni e moglie di 90, sono stati ricoverati nei giorni scorsi nell'unità di malattie infettive dell'ospedale di Treviso dopo aver sviluppato i sintomi classici dell'infezione. Anche le due badanti moldave che li assistevano sono risultate positive. Sembravano asintomatiche, poi però a una delle due è salita la febbre ed è stata a sua volta ricoverata in malattie infettive. Le loro condizioni sono stabili, ma il focolaio di Maser non si è fermato. Ad oggi risultano contagiate in tutto dieci persone. Sono infatti risultati positivi anche il figlio di una delle due badanti e quattro familiari della coppia di anziani. Tra i quali uno di Spresiano. E dai controlli eseguiti dall'Usl sui contatti più stretti è emerso che anche la vicina di casa di quest'ultimo è stata colpita dal Coronavirus. A parte i due anziani e la badante, al momento si trovano tutti in isolamento domiciliare. Così come sono state messe in quarantena precauzionale altre cinque persone che hanno avuto rapporti stretti con questi ultimi due casi positivi. Il quadro di Spresiano, infine, è completato da tre cittadini che stanno rispettando l'isolamento precauzionale di due settimane dopo essere rientrati nella Marca dall'estero. Sempre nell'area di Treviso Nord rimangono in isolamento domiciliare i due 45enni che hanno scoperto di essere stati contagiati dopo il ritorno dalle vacanze in Croazia. Era stato l'uomo a volersi sottoporre al tampone perché presentava qualche lieve sintomo. Il test eseguito alla fine della settimana scorsa ha dato esito positivo e di seguito è stata controllata la moglie. Anche lei risultata contagiata.

CASE DI RIPOSO
Per quanto riguarda le case di riposo gli occhi sono sempre puntati sulla Bon Bozzolla di Farra di Soligo, dove è esploso un focolaio che ha portato al contagio di 12 persone: nove anziani e tre operatori. Tra loro anche l'ultima persona positiva morta nel Trevigiano, giusto una settimana fa: Lino Tonet, 96 anni, l'unico dei nove ospiti della struttura che presentava i sintomi della malattia e che per questo era stato ricoverato nell'unità di malattie infettive dell'ospedale di Treviso. In totale oggi sono 87 i trevigiani che stanno combattendo contro l'infezione da Coronavirus. Un numero che colloca la provincia al secondo posto in Veneto alle spalle di Padova, con notevole distacco, che conta 204 casi attualmente positivi. Nei cinque mesi di epidemia sono stati colpiti dal Covid-19 esattamente 2.738 residenti nella Marca, tra i quali si contano 2.322 persone guarite.
Ultimo aggiornamento: 10:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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