La Compagnoni dona mille test sierologici al Ca' Foncello: «Non possiamo lasciare soli i medici»

Giovedì 14 Maggio 2020
Deborah Compagnoni in aiuto dell'ospedale di Ca' Foncello
TREVISO Mille kit per test sierologici donati al Ca' Foncello da Deborah Compagnoni (presidente dell'associazione Sciare per la Vita Onlus) e dal team organizzatore di Camminare per la vita. Grazie a una raccolta fondi lanciata sulla propria pagina facebook, l'associazione (che in tre edizioni della manifestazione ha donato alla ricerca pediatrica quasi 95mila euro, ndr) è riuscita a raggiungere l'importo di 8.540 euro necessario per acquistare i mille kit SarCov-2. Una serie di esami da poter effettuare sulla popolazione che sono stati consegnati dalla campionessa di sci al direttore generale dell'Usl 2, Francesco Benazzi, e al direttore del reparto di microbiologia dell'ospedale Ca' Foncello, Roberto Rigoli. «Questo tipo di test, per semplicità di esecuzione e per rapidità di esito, è in grado di velocizzare le procedure di screening - ha affermato Rigoli - rappresentando un valido strumento per eventuali ulteriori approfondimenti, quali ad esempio il tampone». «A Deborah Compagnoni e al team organizzatore di Camminare per la Vita va il mio più sentito ringraziamento per questa donazione - ha detto Benazzi - che rappresenta un importante segno di vicinanza nei confronti di tutti gli operatori, impegnati in questa difficile battaglia contro il coronavirus».

IL REGALO
«Non possiamo lasciare soli medici, rianimatori, infermieri e personale sanitario tutto, che lavorano per assicurare continuità di assistenza e cura anche in questa situazione così complicata - ha sottolineato Deborah Compagnoni - È da loro che dipende la nostra sicurezza e il nostro benessere». «Restare con le mani in mano non è nel nostro stile - ha concluso Paolo Ruggiu, co-fondatore e coordinatore di Camminare per la vita - per questo ci siamo dedicati a questa iniziativa parallelamente all'organizzazione della quarta edizione della camminata, prevista per il 13 settembre».

I NUMERI
I kit donati dall'associazione di Debora Compagnoni, che si è sottoposta al test in ospedale, saranno subito impiegati in questa fase 2. Anche perché lo screening alla popolazione diventerà sempre più massiccio soprattutto per tenere sotto controllo un'eventuale ritorno dei contagi. Che al momento sembrano essere quasi terminati. Ieri infatti si sono contati sono altri sei casi di positività, portando il totale da inizio pandemia a 2.619. Purtroppo il Covid-19 ha fatto altre tre vittime, portando i decessi complessivi a 286. Ma sono gli unici dati negativi del bollettino che quotidianamente viene registrato. Calano infatti le persone che stanno combattendo il virus: sono 817, tre in meno di martedì. Cresce invece il numero dei guariti: più 6 che porta a 1.516 il totale. Ieri altre 5 persone hanno lasciato gli ospedali della Marca. I dimessi sono in tutto 690. E se i trevigiani in isolamento scendono di 51 unità (attualmente ci sono 911 persone in quarantena), diminuiscono anche i bisognosi di cure: 54 i ricoverati in ospedale, sei in meno di martedì, e sempre 3 in terapia intensiva.
 
Ultimo aggiornamento: 09:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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