Commercianti protestano in piazza: i carabinieri fanno sgombrare tutti

Domenica 3 Maggio 2020 di Laura Bon
I carabinieri in piazza a Cornuda
CORNUDA -  Come in altri paesi del territorio, anche a Cornuda 120 commercianti si sono ritrovati questa mattina sul parco antistante il municipio di Cornuda per la simbolica consegna delle chiavi dei loro locali. Ma, quella che altrove è stata una manifestazione pacifica, nel Comune della pedemontana ha assunto invece tratti piuttosto tesi. Sindaco e cittadini non hanno infatti gradito l'atteggiamento assunto dalle Forze dell'ordine. che peraltro hanno fatto capolino, senza grossi traumi, pure in altri centri, come a Montebelluna.

LA PROTESTA
Tutto era cominciato, peraltro, secondo il "copione" degli altri Comuni. Dopo i saluti e ringraziamenti del primo cittadino Claudio Sartor, la parola era passata infatti ad Antonio Favero, commerciante di Cornuda e fiduciario dell’Ascom di Montebelluna e Treviso. Favero, a nome di tutti gli iscritti, ha sottolineato la difficoltà del momento e chiesto un aiuto sul fronte delle imposte per poter continuare a lavorare, chiedendo di girare al Prefetto tutte le rivendicazioni della categoria. «Avendo saputo dell'appuntamento -dice Sartor, presente con la fascia- ho atteso con alcuni miei consiglieri ed assessori per accogliere queste persone. Invece questa iniziativa da cinque minuti, svoltasi regolarmente in molte parti, è stata interrotta dall’arrivo dei Carabinieri della stazione di Crocetta del Montello». E Sartor prosegue.

«Le Forze dell'ordine della stazione di Crocetta hanno avuto un atteggiamento irrispettoso nei confronti miei e dei cittadini. Sono certo che con i nostri carabinieri non sarebbe successo, ma mi chiedo se qualcuno avesse dato particolari ordini. Comunque scriverò sia al Prefetto sia al Comandante provinciale dei carabinieri per segnalare il fatto e chiedere spiegazioni. Il comandante ha fatto il giro tre volte con atteggiamento strafottente; non ho mai visto un carabiniere comportarsi così. Non voglio screditare l'Arma, ma questo comportamento ci ha tolto fiducia nelle forze dell'ordine». Sartor aggiunge: «ci sono state scenate indegne, soprattutto alla luce del rigore e del senso civico sempre dimostrato dalla comunità di Cornuda. In piazza non c’erano dei delinquenti, ma persone rispettabilissime che cercano di far sopravvivere la loro attività. Io sono stato zittito e intimidito. Non si erano mai visti i Cornudesi applaudire in forma ironica e protestare contro le forze dell’ordine, casomai il contrario». La manifestazione si è poi conclusa con un discorso di Sartor con il quale sono state sostenute le ragioni della libera impresa. «Noi amministratori -ha detto- ascoltiamo ogni giorno gli imprenditori, le loro preoccupazioni e i loro sfoghi. Per noi è naturale accoglierli. Ma forse questa mattina a Cornuda si è voluto dimostrare che alla Costituzione si può dare anche una sforbiciata». 
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