Con la sua Volkswagen Passat dalla Terra alla luna, andata e ritorno: «Mai rimasto a piedi»

Venerdì 18 Giugno 2021
Con la sua Volkswagen Passat dalla Terra alla luna, andata e ritorno
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CONEGLIANO (TREVISO) - Con la sua Volkswagen Passat ha già coperto una distanza che equivale al viaggio di andata e ritorno tra la terra e la luna. «E non finisce qui» assicura il maestro Giorgio Tirindelli, 56 anni compiuti martedì, docente musicista nato e residente a Conegliano che dal 1993 insegna violino alla scuola media Pierobon a Cittadella.

I chilometri percorsi dalla Passat turbo diesel Euro4 di Tirindelli hanno superato i 770mila, una distanza che poche vetture possono vantare. «E non mi ha mai lasciato a piedi. Solo una volta si forò uno pneumatico» spiega Tirindelli mentre mostra con una punta di orgoglio il libretto di circolazione che alla voce data di immatricolazione del veicolo recita 8 settembre 2003. «In quel periodo ero reduce da un incidente con la mia precedente auto, alla quale cedette l'impianto frenante mentre tornavo dal lavoro all'altezza di Susegana. Per non fare male a nessuno andai a schiantarmi contro un muro a 60 all'ora. La scampai bella» ricorda il musicista, che una volta superato lo choc riprese presto a guidare.


LA SFIDA
«Ho seguito la tempistica dei tagliandi e delle manutenzioni consigliate racconta se in questi 18 anni ho sempre potuto guidare senza problemi, il merito è anche di tutte le persone che si sono succedute nel prendersi cura dell'auto. Mi hanno detto che una così lunga durata del veicolo è anche merito di chi la conduce: stile e precisione possono determinare un risultato così eclatante e che penso possa fare riflettere sulla possibilità di mantenere in buona efficienza i mezzi senza cambiarli dopo pochi anni». Durante questi tre lustri e mezzo, la concessionaria in cui Tirindelli comprò l'auto ha cambiato tre nomi (Negro, Peressini, De Bona), ma la Passat macina ancora chilometri. «Ricordo e ringrazio ancora il signor Nello, che mi accolse e supportò nell'acquisto, e i suoi collaboratori». Quando il contachilometri segnò 384mila, ovvero all'incirca la distanza tra terra e luna, Tirindelli lanciò una sfida a se stesso e alla sua vettura: «Dalla terra alla luna è come se ci fossimo andati. Adesso vediamo se riusciamo anche a tornare a casa. Ce l'abbiamo fatta ma non finisce qui, intendo tenerla ancora in attività visto che non ci sono apparenti problematiche». Dove ha accumulato tutti questi km? «Principalmente con i miei trasferimenti per lavoro tra Conegliano e Cittadella, ma anche con viaggi all'estero legati alla mia attività concertistica. Con quest'auto sono stato in mezza Europa. Percorro 1200 km alla settimana, che salgono a 3-4mila quando esco dall'Italia». (l.a.)

Ultimo aggiornamento: 16:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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