Ha suscitato un vespaio di polemiche la variazione di menu per la Quaresima comunicata ai genitori dei bambini che frequentano la mensa scolastica da Ristorazione Ottavian, nella quale si annunciano i cambiamenti «al fine di permettere che il mercoledì delle Ceneri e il venerdì ci sia un menù senza carne».
LE CRITICHE
«Ma vi sembra giusto?» chiede attraverso un post su Facebook un utente al quale sono seguiti moltissimi commenti: «No, ma proprio non esiste!!! Se uno non vuole mangiare carne perché cattolico praticante e in Quaresima, si mangia solo il primo, contorno e frutta, e per una volta lascia la carne. Lasciamo la religione fuori dalla mensa, dalla scuola, dalla vita di quelle persone a cui non frega niente. Oppure la prossima volta per il capodanno cinese voglio ravioli, mandarino, spaghetti di lunga vita e pesce».
Gli interventi si sono divisi tra sostenitori del post e chi invece supporta la scelta cattolica.
«Il menù dovrebbe essere slegato da queste questioni, con la possibilità, sempre presente, di chiedere il pasto in bianco o simili. Tanto semplice, così chi vuole rispetta le proprie regole religiose di qualsiasi tipo che ad altri non interessano» fa notare un utente che ottiene diversi “mi piace”. Mentre d’altro canto c’è chi fa replica chiarendo: «Scusate, sono anni che nelle mense ci sono pietanze senza carne di maiale, per rispetto ai musulmani... l’attenzione nel periodo di quaresima la trovo uguale», posizione sulla quale si attestano molti altri genitori.
LA DITTA
In effetti i genitori sono stati informati che Ristorazione Ottavian mette a disposizione da tempo menu personalizzati per le diverse esigenze, religiose, di salute o di altro genere (preventivamente comunicate) e nelle riunioni con i comitati mensa e le varie rappresentanze accoglie richieste e discute eventuali problematiche da risolvere.
«Negli anni passati è stata espressa la richiesta da parte dei comitati genitori di non avere la carne i venerdì di Quaresima, non siamo stati noi a deciderlo – chiarisce Stefania Franceschet di Ristorazione Ottavian – Noi l’abbiamo recepita, in accordo con le scuole e con il Comune, e da allora è sempre stata applicata, ma non è che la carne sia stata eliminata nell’ottica del risparmio, come affermato da qualcuno. La carne c’è; è stato semplicemente girato l’ordine dei piatti nelle diverse giornate. Abbiamo sempre cercato di accontentare anche i singoli genitori che ci hanno chiamato, mettendo a disposizione un’ampia scelta di piatti. In ogni caso, se le esigenze sono cambiate, siamo disponibili alle modifiche, purché tutti siano d’accordo».
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