Il volley scrive una pagina epica, una delle tante.
Merito di Stefano Lavarini, l’allenatore della Corea del sud, che andrà all’olimpiade. Ha la barba e, come tanti, non ama i messaggi vocali privati ma è terribilmente bravo. Neanche servirebbe un allenatore speciale, per l'Imoco, tanto è forte, si gode i 47 punti per Egonu e i 19 di Miriam Sylla. E' favorita anche per la finale di Champions di Verona, del 1° maggio, contro Giovanni Guidetti, il modenese che da 15 anni meriterebbe la panchina azzurra e chissà perchè, probabilmente, mai l’avrà. E' l'unico trofeo che manca alle pantere. Invincibili, inseguono il primato nazionale della Teodora Ravenna, 72 successi di fila, siamo a -10. “Anzi - ci confessava l’allenatore Daniele Santarelli -, avessi intuito che quel record fosse avvicinabile, al ritorno dal mondiale per club, un anno e mezzo fa, mica avrei fatto riposare le titolari, perdendo così a Perugia”.
Allenata ora, alla salvezza, dal ct Davide Mazzanti, di cui Santarelli era vice.
Novara, dunque, la squadra delle 16 suore in tribuna - contate da noi, prima del covid, a Pasqua di due anni fa, in semifinale con Scandicci - va a tanto così dall’impresa, si aggiudica il primo parziale, 23-25, perde 40-38 e poi 26-24. Sembra finita, invece un altro 23-25. Certo, nel tiebreak l’Igor si squaglia, come proprio il gorgonzola che la sponsorizza, e già martedì, probabilmente, sarà scudetto per le trevigiane. Nel tabellino spiccano gli 8 punti di Asia Wolosz, la regista polacca che si fotografa nuda dietro ai trofei - esclusi i due di questa stagione -, 9 per la centrale Sarah Fahr, figlia di tedeschi, cresciuta in Toscana, a 19 anni è una bella prova. Otto per la collega De Kruijf, olandese, e per il secondo martello Hill, americana. Libero è naturalmente Monica De Gennaro, la signora Santarelli.
Di fronte, varie debuttanti, e attacchi più assortiti, fra Smarzek, opposto polacco, Washington, centrale americana, Daalderop, schiacciatrice olandese, Caterina Bosetti, l’altro martello (spettacolare) e la capitana Cristina Chirichella. Libero è Stefania Sansonna, pugliese, mentre Chirichella è napoletana, non sono molte le campionesse del sud. La regista è maeriana, Hancock, l’altro martello è belga, Herbots, 22 anni.
Dunque, andiamo a controllare, via, per Paola Egonu è record, di un punto. Batte se stessa, i 46 punti di quando era al Club Italia e di Mariana Isabel Conde, argentina. A metà stagione il Fenerbahce aveva offerto un milione di euro, in totale, per averla in Turchia, lei e il procuratore Marco Reguzzoni hanno declinato l’invito.
Respira di sollievo la famiglia Maschio, comproprietaria e sponsor, di tanti eventi, a Conegliano pregustano il 4° scudetto, accanto alle 3 coppa Italia, alle 4 supercoppe e al mondiale per club. Senza il covid, avrebbero probabilmente vinto la scorsa Champions e relativo mondiale per club, che quest’anno non si è disputato. E il dominio è destinato a durare a lungo, Sylla ha 26 anni, Egonu 22. In Piemonte continuerà a investire Fabio Leonardi, mister gorgonzola, appunto, con la regia di suor Giovanna Saporiti, presidentessa. Dietro, Monza e Scandicci premono per qualificarsi per la prima finale, ci riproveranno la prossima stagione, con coach Marco Gaspari e Massimo Barbolini, rispettivamente.