CONEGLIANO - Si avventano a pugni e morsi sui poliziotti intervenuti per un controllo.
LO SCONTRO
Stando alle prime ricostruzioni, tutto è partito da un normale controllo di una volante. Erano da poco passate le 3 del pomeriggio. Gli agenti del commissariato hanno fatto un passaggio in via Sauro, nota zona di spaccio. Hanno notato alcuni ragazzi: facce note, che bazzicano in città e frequentano anche la famigerata zona del Biscione. Doveva essere un controllo come tanti. Invece si è scatenato il finimondo. Il gruppetto di ragazzi si è rifiutato di fornire le generalità agli agenti. Un gesto di sfida in un crescendo di tensione finché il braccio di ferro scatenato a parole si è trasformato in un’aggressione vera e propria. Il 24enne, con precedenti, era una vera furia. Ma poco dopo sono accorsi altri giovani a dare manforte. Erano circa una ventina. Una bolgia in cui sono volati pugni e morsi: alle mani, alla schiena. Finché i poliziotti sono riusciti a immobilizzare uno degli aggressori. All’arrivo dei rinforzi è scattato il fuggi fuggi generale.
ALTA TENSIONE
Ma la folla si è ricompattata, davanti al commissariato. Ancora una volta la forza del branco: niente violenza fisica stavolta, ma grida e proteste per chiedere la liberazione dell’amico arrestato. Il 24enne è rimasto invece nella camera di sicurezza in attesa di comparire oggi di fronte al giudice per la convalida dell’arresto. È accusato di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, danneggiamento, rifiuto di fornire le proprie generalità. E la stessa sorte rischiano gli altri picchiatori. Per i due poliziotti, ricorsi a cure mediche, la prognosi è di sette giorni ciascuno. Quello preso a morsi è stato sottoposto a profilassi. Ora in città l’allarme è altissimo, soprattutto attorno alle zone calde come il Biscione e l’ex comando della polizia locale: sacche di degrado dove si insinua la microcriminalità. In passato non sono mancate tensioni tra le gang e la polizia: tensione spesso messa in musica nei testi rap e trap. Ma ieri pomeriggio è sfociata nel sangue.