Maglia fascista allo stand, choc alla Festa delle associazioni. Chies: «Rimossa dalla polizia locale»

Lunedì 5 Settembre 2022 di Maria Elena Tonin
Maglia fascista allo stand, choc alla Festa delle associazioni. Chies: «Rimossa dalla polizia locale»
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CONEGLIANO - Una maglietta nera con una scritta inequivocabile, 281022 rischia di rovinare la Festa delle associazioni di Conegliano. La maglietta con la data, riferimento al fascismo nell’anno del centesimo anniversario della Marcia su Roma era in uno stand dell’associazione paracadutisti, proprio davanti al quello dell’Anpi ed è stata segnalata da un cittadino e prontamente rimossa dalla Polizia locale.
 

L’AMMINISTRAZIONE
«È stato fatto quello che andava fatto: la maglietta è stata rimossa dalla polizia locale, non poteva essere altrimenti - dichiara il sindaco di Conegliano Fabio Chies - Si tratta di un episodio minoritario, che non va stigmatizzato, anche se rischiava di rovinare la bellissima festa che è stata la festa delle associazioni». È lo stesso comandante della polizia municipale, Claudio Mallamace, a raccontare lo spiacevole episodio e l’intervento della pattuglia: «La maglietta era in uno stand proprio davanti al’Anpi: chi l’ha esposta, inizialmente ha cercato, inutilmente di giustificarsi, adducendo scuse incredibili. Dopo una breve discussione, l’ha portata via. Assolutamente inopportuna, davanti allo stand dell’Anpi e in questo momento storico particolare. Siamo a ridosso delle elezioni, con i banchetti elettorali fuori dalla festa: non può essere una coincidenza la presenza di questa data. Andava rimossa».
 

LE CRITICHE
Più duro il cittadino che ha fatto rimuovere l’oggetto, O.L., membro dell’Anpi di Conegliano e iscritto ad Articolo Uno: «Ero al telefono con la nipote di un partigiano appena morto, quando ho visto la maglietta. Non ci credevo. Con me, c’era Anna, amica partigiana di 95 anni: lei avrebbe voluto fare un’azione più radicale, avvisare la polizia, ma abbiamo cercato un compromesso, chiamando la polizia locale. La festa con tutte le associazioni è stata davvero bella e non può essere rovinata da una cosa così. Ma va denunciata: non è goliardia, è istigazione al fascismo e la condanna deve essere chiara. Solo in Italia passano queste cose. Il gesto va condannato anche dalle autorità, pubblicamente. Se l’Anpi me lo chiedesse, sono pronto a fare una denuncia per apologia al fascismo».
 

L’ASSOCIAZIONE
Allarga l’orizzonte, Giuliano Varnier, presidente provinciale dell’Anpi: «Come Anpi, scriveremo al Prefetto.

Vetrine con foto di Mussolini, bottiglie con Hitler, senza pudore. Come Anpi, siamo in prima fila, ma non può essere delegata solo all’Anpi la questione dell’antifascismo. La denuncia deve coinvolgere più forze». 

Ultimo aggiornamento: 7 Settembre, 12:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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