Folla per l'ultimo saluto a Prestia: «Da Alex Del Piero alle riserve. Mister, grazie dai suoi ragazzi»

Giovedì 6 Gennaio 2022 di Pio Dal Cin
Le figlie di Umberto Prestia

CONEGLIANO - Una folla commossa nella chiesa di San Martino ha accompagnato il professor Umberto Prestia nel suo ultimo viaggio. Assieme alle figlie Patrizia e Paola, ai nipoti e ai parenti, c’era anche Bruna Furlan, la mamma di Alex Del Piero, il campione che con Prestia aveva dato i primi calci al pallone nel campo di San Vendemiano. Accompagnata dal figlio Stefano, e visibilmente commossa la signora De Piero non ha voluto mancare al funerale del primo l’allenatore del campione. In chiesa anche tutta la squadra del 1974 Gabriele Gava, Diego Zanin, Nelso Basei, Gianluca Sartor, Pierpaolo Mazzer, Eddy Buonocchio, Cristian Savian, Gianpietro Zanette, Alberto Bozzetto, Andrea D’Orlando, Denis AmadioFabio Moro.

IL MESSAGGIO

E proprio i ragazzi di mister Prestia, lo hanno voluto ricordare leggendo una lettera condivisa anche da Del Piero che si è stretto idealmente nell’abbraccio dei suoi compagni e di tutta la comunità. «Carissimo professor Prestia, siamo i ragazzi del 74 e siamo qui oggi per darle l’ultimo saluto ma soprattutto per ringraziarla per tutto quello che ha fatto per noi. Eravamo bambini quando ci ha accolto nei pulcini dell’ A.C. San Vendemiano e ci ha visto crescere giorno dopo giorno. Lei, per noi, non è stato solo un Allenatore, ma prima di tutto è stato un Maestro di vita, un educatore ed un secondo papà. Eravamo un gruppo di singoli ragazzini sprovveduti e sbarazzini e lei ci ha fatto diventare prima una Squadra e poi amici veri. Ci ha unito per sempre. Un legame indissolubile che oggi ci porta ad essere tutti presenti, anche chi è lontano è presente con il cuore. Non manca nessuno prof. Quella squadra aveva un leader che a breve il mondo avrebbe scoperto come talento cristallino del calcio mondiale: Alessandro Del Piero. Quante vittorie e quante gioie. Ale è stata la sua più grande soddisfazione. Lei, però, ci ha fatto sentire tutti importanti da Ale al bambino seduto in panchina con la maglia numero 16. Ci ha fatto capire che per essere una vera squadra nel calcio (e nella vita) bisogna essere uniti. Per essere una squadra vera eravamo tutti indispensabili e tutti avevamo le nostre responsabilità».

I VALORI

«Ci ha insegnato - continua la lettera - che il calcio, e lo sport in generale, è e deve essere prima di tutto divertimento. I ragazzi devono gioire nel calciare il pallone. Non ci ha ingabbiato dentro schemi rigidi 4-4-2 o 3-5-2. Lei ci ha lasciati liberi di esprimerci, liberi di vivere la nostra spensieratezza; ha fatto in modo che amassimo lo sport e ci ha resi felici. Attendavamo l’ora dell’allenamento trepidanti per poter stare nuovamente tutti insieme ed apprendere da lei i valori dello Sport. Attraverso i suoi insegnamenti abbiamo conosciuto i valori della Vita. Questo è sempre stato il suo grande obiettivo. Prima l’uomo e poi il calciatore. Ci creda Professore ci è riuscito: obiettivo raggiunto. Ci ha trasmesso valori come Rispetto, Amicizia, Onestà e cultura della sconfitta. Attraverso il suo esempio ed i suoi insegnamenti siamo diventati ragazzi, uomini e padri migliori. Ci mancherà per sempre professore. Il ricordo di lei e dei suoi insegnamenti sarà sempre nei nostri cuori».

L’APPLAUSO

La lettura del testo e’ stata seguita da un applauso come la toccante poesia letta dalla figlia Paola. Nell’omelia il parroco della chiesa di San Martino ha voluto più volte sottolineare l’umanità, il modo di insegnare ai suoi ragazzi che ha voluto formare prima di tutto come persone e poi come calciatori: «Umberto era un educatore e un maestro di vita, oltre che a un padre dedicato completamente alla sua famiglia, alle figlie Paola e Patrizia che lo hanno sostenuto dopo la mancanza della sua amata Renata. Un uomo dal quale tutti dobbiamo imparare». La mamma di Alessandro del Piero alla fine della cerimonia ha voluto abbracciare virtualmente tutta la squadra : «Sono profondamente toccata dalla scomparsa di Umberto. Un uomo da un cuore immenso. Un grande».

Ultimo aggiornamento: 7 Gennaio, 11:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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