Seconda bici rubata in nove giorni al custode del cimitero di Conegliano: «Ora basta»

Lunedì 24 Ottobre 2022 di Mep
Seconda bici rubata in nove giorni al custode del cimitero di Conegliano
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CONEGLIANO - Due bici rubate in nove giorni al custode del cimitero di Conegliano, che ora si ritrova di nuovo appiedato. Derubato per la seconda volta dell'unico mezzo di trasporto che gli è rimasto per raggiungere il posto di lavoro, visto che la patente gli è stata sospesa. «È amareggiato e rassegnato - racconta il figlio -. Nove giorni fa ha denunciato il furto della bici elettrica, stavolta la tentazione di lasciar perdere è forte». Al 55enne, che lavora come addetto nel cimitero di Conegliano, il 10 ottobre era stata rubata la e-bike da 1.500 euro: era un regalo ricevuto per alleviare la fatica di quei 22 chilometri di pedalata tra casa e il lavoro. Ma il mezzo green aveva fatto gola ai ladri, che l'avevano arraffata dal piccolo garage del campo santo, usato per riporre l'attrezzatura. Un posto che il derubato evidentemente riteneva sicuro, a differenza delle rastrelliere esterne, proprio perché si tratta di un luogo a cui ha accesso soltanto il personale. O almeno così credeva. Tanto da non assicurarla con il lucchetto e da non abbassare nemmeno il basculante del garage. Proprio queste due leggerezze avevano spianato la strada ai predoni. Così al malcapitato non era rimasto altro che sporgere denuncia e ripiegare su una vecchia bici muscolare, che ha pensato bene di parcheggiare in un capannone sempre nelle adiacenze del cimitero dove sono custoditi macchinari e attrezzi, compreso un escavatore. Si era illuso che quello fosse un posto sicuro, tanto da non chiuderla a chiave. Ma mercoledì la bici, purtroppo è sparita. «Gliene abbiamo procurata un'altra, che ora chiude col lucchetto - spiega il figlio -. Ora basta! Se gli rubano anche questa non sappiamo più cosa fare».
 

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