Dopo 45 anni chiude Battistuzzi: «Una scelta dolorosa»

Martedì 13 Aprile 2021 di Giampiero Maset
Dopo 45 anni chiude Battistuzzi: «Una scelta dolorosa»

CONEGLIANO (TREVISO) - Chiusa da oggi la storica pasticceria Battistuzzi, già Baldissin, in via Cavour nel cuore del centro cittadino, vicino alla Fontana dei Cavalli. «È stata una scelta dolorosa che abbiamo dovuto fare, ma continueremo l'attività nell'altra pasticceria con laboratorio che abbiamo in via Conti Agosti a Mareno di Piave», sottolinea la signora Lucia, nuora di Nilo Battistuzzi, venuto a mancare nel 2004, che aveva rilevato la celebre pasticceria dei Baldissin nel 1976, conservandone per qualche tempo l'insegna.

Si tratta di un'attività che ha 85 anni di vita alle spalle. I Baldissin l'hanno fondata nel 1936 e se ne sono occupati per 40 anni, con competenza e passione, facendola diventare una delle più rinomate della città e di tutto il circondario, per la qualità e anche l'originalità di quello che era in grado di offrire. I vecchi coneglianesi ricordano ancora con rimpianto Tita Baldissin, ma chi gli è subentrato non gli è stato da meno.


L'ha rilevata, assieme alla moglie Maria Scudeller che è tuttora in vita, Nilo Battistuzzi e a loro si sono poi affiancati i figli Edoardo e Roberto e la moglie di quest'ultimo, Lucia, oltre che la nipote Maria Elena. Il signor Nilo e la moglie Lucia, con la consolidata esperienza di maestri pasticceri con diverse esperienze lavorative anche all'estero, hanno consentito ai figli di imparare i segreti della pasticceria e seguirli fin da giovani nella produzione dolciaria. Per 45 anni la pasticceria Battistuzzi, continuando la tradizione dei Baldissin, è stato un apprezzato luogo di incontro dei coneglianesi, che tra i suoi numerosi ospiti di passaggio ha avuto diversi vip, come l'indimenticabile calciatore Paolo Rossi, che vi ha fatto più volte visita, quando era di passaggio a Conegliano. La pasticceria è sempre rimasta in via Cavour, spostandosi poco più di dieci anni a una decina di metri dalla sede originaria, in alcuni locali rimodernati, disponendo anche di un'ampia terrazza esterna, dove i clienti potevano intrattenersi e gustare le specialità della casa. La produzione spaziava dai dolci e lievitazione naturale alla pasticceria fresca, passando per la biscotteria, la cioccolateria e i macarons. E non mancavano i prodotti legati alle festività come il pandoro e il panettone natalizi e le uova di Pasqua.


«Abbiamo avuto tante gratificazioni - afferma la signora Lucia - e siamo stati indotti a chiudere la pasticceria di via Cavour per ragioni personali legate alla famiglia e al passare degli anni e al bisogno di avere più tempo per il riposo».

Ultimo aggiornamento: 10:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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