CONEGLIANO -Un cadavere nel cuore cittadino.
NESSUNA VIOLENZA
«Si tratta di una morte naturale - precisa il comandante dei vigili urbani Claudio Mallamace impegnato ora nel dare un nome alla persona deceduta - ad un primo esame esterno effettuato dal medico legale il corpo non presenta ferite di alcun genere, nessun elemento di violenza riscontrato». L’identificazione risulta estremamente complicata: l’uomo infatti con sè non aveva documenti. «È una persona di colore, potrebbe avere tra i 40 e i 50 anni - continua il comandante - la morte potrebbe risalire a una decina di giorni fa». Per avere riscontri più precisi sono necessari ulteriori esami di laboratorio. Il caldo dei giorni scorsi ha favorito e accelerato lo stato di decomposizione del corpo. In un primo tempo è stata privilegiata la pista che portava all’ambiente dei viados. «L’ipotesi per ora più probabile è quella che si tratti di un senzatetto africano, forse del Ghana - continua Mallamace - ma servono accertamenti più accurati». Ora sarà la magistratura a decidere se eseguire l’autopsia. «Abbiamo notato l’arrivo delle forze dell’ordine venerdì - riferiscono dalla vicina pasticceria - ci sorprende la notizia del ritrovamento di un cadavere - quell’area non è frequentata da balordi, non vediamo gente strana, ma solo il via vai di qualche adolescente. Siamo rimasti molto colpiti».
IL PRECEDENTE
Era il marzo del 2016 quando nell’edificio disabitato di via Cavallotti 44, nel cosiddetto “Borgo Allocco”, vicino al ponte della Madonna, in pieno centro venne rinvenuto il cadavere di un romeno di 43 anni. Era uno degli sbandati che utilizzavano il fabbricato per trascorrervi la notte: era stato trovato ucciso nel suo giaciglio con una coltellata e bruciacchiato.