Chiede di raccogliere i bisogni del cane: sputo in faccia, pugno e presa per i capelli e costretta a inginocchiarsi. Tutto davanti alla nipotina di 2 anni

Mercoledì 2 Dicembre 2020 di Chiara Dall'Armellina
Chiede di raccogliere i bisogni del cane: sputo in faccia, pugno e presa per i capelli e costretta a inginocchiarsi. Tutto davanti alla nipotina di 2 anni
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CONEGLIANO (TREVISO) - Sono stati attimi di terrore quelli vissuti da M.P., coneglianese 62enne residente a Campolongo, brutalmente aggredita mentre era in passeggiata non lontano da casa, lungo l'argine del Monticano. La signora, lunedì pomeriggio intorno alle 16.15, è uscita per portare la nipotina di neanche 2 anni a prendere una boccata d'aria, come fa abitualmente. Si è fermata in prossimità del ponte di collegamento con via Settembrini e lì ha visto una donna con due cani sciolti di taglia medio-grande in passeggiata. Uno dei cani ha fatto le sue deiezioni. All'osservazione che avrebbe dovuto raccoglierle, la donna, con evidente accento straniero, le ha risposto insultandola e dicendo che avrebbe fatto quello che voleva.


L'ATTACCO

Dopo un po', dovendo rientrare, la nonna con la nipote in braccio, per evitare problemi con i cani sciolti, si è avviata verso casa passandole accanto. È allora che la donna l'ha afferrata per il braccio libero, l'ha girata verso di sé e le ha sputato in volto. La 62enne non ha fatto in tempo a ripulirsi e a chiederle cosa stesse facendo, che l'altra le ha sferrato un pugno in faccia e prendendola per i capelli l'ha costretta a inginocchiarsi. La signora, dolorante e terrorizzata, non ha reagito, temendo soprattutto per la piccolina che teneva stretta a sé, ma appena la presa si è allentata è scappata a casa. Sono stati quindi avvisati i carabinieri che sono intervenuti e hanno fatto le indagini del caso sul posto fino a identificare la responsabile dell'aggressione. L'hanno trovata ancora sul luogo, mentre conversava tranquillamente con una conoscente. Alle domande delle forze dell'ordine la donna, di una decina d'anni più giovane, ha negato ogni responsabilità, contando probabilmente sull'apparente mancanza di testimoni in zona.


LE MEDICAZIONI

Nel frattempo la signora M.P. è finita al pronto soccorso sotto choc e le è stato diagnosticato un trauma facciale con la frattura delle ossa nasali e una inversione della curva cervicale: in sintesi naso rotto e colpo di frusta; prognosi: 20 giorni. È dovuta tornare anche ieri in ospedale per farsi raddrizzare le ossa del naso, un intervento molto doloroso. Presenterà denuncia. L'intera famiglia è ancora sconvolta da quanto accaduto: «Siamo tutti ancora scioccati - racconta la figlia della signora - e preoccupati per le conseguenze fisiche e psicologiche su mia mamma. Non oso immaginare poi cosa sarebbe potuto accadere a mia figlia se lei non avesse mantenuto i nervi saldi, considerando che i cani erano liberi. Spero che qualcuno abbia visto qualcosa e ci possa aiutare».
 

Ultimo aggiornamento: 22:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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