Rivendita di auto sparisce nel nulla. Aperta e chiusa in sole 12 settimane

Venerdì 5 Luglio 2019
Volpago. Rivendita di auto sparisce nel nulla
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VOLPAGO - Una truffa lampo che ha fruttato, in meno di tre mesi, almeno 300mila euro. Ma i soldi che un finto concessionario di Volpago, aperto e chiuso in sole 12 settimane, sarebbe riuscito a spillare a un numero ancora non definito di clienti sparsi un po' per tutta Italia, potrebbero essere il doppio, se non anche il triplo di quanto stimato ad oggi dal Movimento Difesa del Cittadino, che negli ultimi due giorni ha raccolto decine di segnalazioni. Si tratta di clienti, ignari della fregatura, che volevano acquistare macchine di alta cilindrata tra cui Mercedes, Range Rover, Audi e Bmw. In alcuni casi avrebbero versato solo delle caparre ma la maggior parte di loro avrebbe invece saldato in anticipo addirittura l'intero importo.
 
LA STANGATA
Stangate fino a 25mila euro per un veicolo sognato ma mai arrivato. Tutto sarebbe ruotato intorno al concessionario auto gestito dalla società Consulting Management S.r.l.s., con sede al civico 166 di via Pastro. Un autosalone che ha aperto i battenti in primavera e che è stato chiuso in fretta e furia lunedì scorso: svuotati gli uffici, portate via le poche macchine in vetrina, disattivate le utenze telefoniche. Tutto sparito, come i soldi.
PIOGGIA DI CHIAMATE
«La prossima settimana saremo in Procura per presentare la denuncia a nome dei truffati che ci hanno contattato» ha detto ieri Matteo Moschin del Movimento Difesa del Cittadino di Treviso, i cui telefoni hanno iniziato a suonare senza sosta da martedì mattina. «Abbiamo ricevuto decine e decine di chiamate - ha spiegato Moschin - da parte di persone che hanno lamentato di aver pagato, qualcuno con assegno altri con bonifico, per l'acquisto di vetture sia nuove che usate mai state consegnate». Socio unico della Consulting Management srls, società a responsabilità limitata semplice con un capitale sociale di 2.500 euro, risulta essere Carlo Alberto Scudiero, 32enne di Bassano. Un nome già noto alle cronache giudiziarie perché 7 mesi fa è finito in una indagine della Procura della Repubblica di Vicenza per una vicenda analoga: quella della concessionaria Autokew di Montecchio Maggiore. Anche questo smaterializzatasi dopo aver incassato anticipi per la vendita di automobili. Secondo le indagini dei magistrati vicentini, che sono ancora in corso, a tirare le fila del presunto raggiro ci sarebbe stato Paolo Stevan, 46enne ex impiegato e imprenditore originario di Bassano ma che per un lungo periodo ha abitato ad Asolo. Nel 2015 Stevan era stato condannato a un anno e quattro mesi a Treviso per reati di natura tributaria legati a truffe, ancora una volta riguardanti vendita e assicurazioni di auto fantasma. «Ci siamo attivati - ha spiegato ieri Moschin - per rintracciare i soggetti responsabili. Nelle prossime ore denunceremo l'accaduto alla Procura di Treviso». Secondo quanto riferito da alcuni dei clienti finiti nella rete della Consulting Management Srls, il salone avrebbe attirato clienti attraverso annunci su siti per appassionati di auto. In alcuni casi chi era interessato a vari modelli pubblicizzati si era recato su appuntamento a Volpago, dove ad attenderlo aveva trovato una vetrina invitante con belle macchine in esposizione e un garbato venditore. «Per la consegna - veniva detto - ci vorrà qualche settimana perché sono tutti modelli di importazione dalla Germania». Ma sarebbe stata solo una bugia per guadagnare tempo. Dopo aver racimolato qualche centinaio di migliaia di euro, infatti, l'autosalone è svanito nel nulla ripetendo lo schema già visto a Montecchio maggiore.
Denis Barea
Ultimo aggiornamento: 10:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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