Silea, il maltempo fa saltare il maxi concerto di Red Canzian sul Sile. Il rammarico del cantante dei Pooh: «Un sogno solo rinviato»

Sabato 24 Settembre 2022 di Elena Filini
Salta il concerto di Red Canzian a Silea

SILEA - Chi fermerà la pioggia. I Pooh nonostante i superpoteri del successo e di una carriera strepitosa, ancora non ce l'hanno fatta. «Sono affranto! Era il concerto a cui tenevo di più in tutta la tournèe. Ma ci rifaremo in primavera, intorno al 1 maggio». Red Canzian abbandona per un momento il suo proverbiale ottimismo e se la prende un po' con il meteo. Gli dispiace proprio non poter essere questa sera a Silea per il maxi concertone nel paese in cui da quasi quarant'anni ha la residenza. Ma alla Woodstock di Silea non rinuncia. L'evento è solo spostato: arrivederci a maggio dunque. Per ripercorrere la propria carriera, togliersi qualche sfizio e creare un live che farà la gioia di tanti estimatori.Stasera non sono solo in tour vedrà Red Canzian sul palco accompagnato dai suoi figli e da sua moglie Bea che curerà i video in regia. Lungo quel Sile che ha scandito le tappe della sua vita.
Come nasce Live in Silea?
«E' nato chiacchierando con il sindaco Rossella Cendron e con il vicesindaco Ylenia Canzian, e che è la mia cuginetta. Così abbiamo pensato ad un concerto regalato alla gente perchè io sono ospite di questo paese dal 1984 e quindi dopo quarant'anni mi sembra giusto omaggiare i miei conterranei con una serata di musica».
E' vero che farete un Live in DVD?
«Si, il concerto verrà ripreso da 18 telecamere. Mi immagino il lavoro di montaggio.. ci vorrà una benedizione»
Come avete studiato la scaletta?
«All'inizio parto con Stai con me, come un invito alla gente perché siamo stati anche troppo lontani. Poi si comincia il viaggio nella musica che ha attraversato la mia vita. Da She loves you, California dreaming, All you need is love e piccola Ketty, che ho messo insieme creando un mush up, perchè sembrano scritte dalla stessa mano. Mi toglio la voglia di cantare Noi due nel mondo nell'anima, una canzone registrata dai Pooh poco prima del mio arrivo. Poi andiamo con la storia del gruppo fino al gran finale con Chi fermerà la musica»
Chi sarà con lei sul palco?
«Con me Vanni Antonicelli alle tastiere, mio figlio Phil Mer batteria, Alberto Milani alla chitarra, mia figlia Chiara che fa i cori, e mia moglie Bea in regia che cura tutti i video perchè ci saranno cinque duetti importanti e virtuali con Mario Biondi, Marco Masini, Enrico Ruggeri, Amedeo Bianchi e Claudio Pascoli e con il mio Casanova».
Cosa le piace del vivere a Silea?
«E' il famoso buen ritiro, il rifugio dove ti senti a casa, dove rimetti in ordine le idee e i pensieri e progetti le cose nuove. Quando arrivo nel viale di casa già mi sento riposato ed è importante questo contatto continuo con l'acqua, ho ritrovato quel fiume che passava nel parco di villa Borghesan in cui sono nato a Quinto. Noi come famiglie meno abbienti avevamo diritto ad una porzione di villa in affitto. Il Sile è un fiume che mi appartiene fin da bambino»
Ci sono dei riti che riserva al vivere in campagna?
«Ci piace andare a letto presto, svegliarci presto, camminare nel parco o in Restera, che percorriamo spesso anche in bici. Poi, è bello frequentare tutti i ristoranti della zona: è come andare a mangiare a casa di amici»
Qual è il valore aggiunto di vivere in provincia?
«Ne parlavo con mia moglie alcuni giorni fa. Il vantaggio del paese è il rapporto umano e conoscitivo che non hai negli altri posti: in una città grande tutto viene massificato, dall'elettrauto alla farmacia. E' un vivere più a dimensione d'uomo, più in sintonia con il ritmo della vita che in realtà dovremmo avere».
Insomma adrenalina a mille per questo ritorno a Silea. Bisognerà aspettare qualche mese però..
«Si! E' un grande peccato. Io ho una voglia matta di suonare a casa mia».
 

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