Divisi sul tracciato del nuovo ponte di Vidor: Cornuda convoca i sindaci

Lunedì 21 Febbraio 2022
Il ponte di Vidor: si riaccende il dibattito sul tracciato; il sindaco di Cornuda convoca i sindaci

VIDOR - C’è chi preme perché, senza indugi, si prosegua spediti verso la realizzazione del nuovo ponte di Vidor secondo il vecchio tracciato del 2014, già approvato dal consiglio regionale. C’è chi, invece, strizza l’occhiolino al nuovo tracciato, proposto da Veneto Strade nei mesi scorsi. Nel contempo, non mancano frizioni fra i vari Comuni sull’approccio al tema e sulle osservazioni presentate in Regione. Insomma, il territorio rischia di dividersi sul tracciato e su aspetti collaterali rispetto all’intervento in sé, proprio in un momento cruciale. Di fatto, fermando l’opera. Anche per questo Claudio Sartor, sindaco di Cornuda e consigliere provinciale delegato ai Lavori pubblici, ha convocato per giovedì a Cornuda i primi cittadini dei centri interessati all’opera ma anche i consiglieri provinciali del territorio. Con l’obiettivo di fare quadrato e andare avanti. «Bisogna lasciare da parte le polemiche -dice Sartor- Siamo a un punto di svolta importante.

Mi pare strano che, dopo anni e anni in cui le amministrazioni hanno remato in una certa direzione, si arrivi a una fase di stallo. Ricordiamoci che, ogni volta in cui c’è un’incidente sul ponte, si blocca il traffico in tutta la zona».


LE ALTERNATIVE


Ma quali sono le due alternative? La proposta viaria del 2014, partendo da Vidor, arrivava a via Della ghiaia a Crocetta, lambiva il territorio di Cornuda e si collegava alla strada provinciale Villa Barbaro in prossimità della Feltrina, tanto che in quella zona c’è tuttora una rotonda mozza, proprio perché era previsto il collegamento con tale strada. Il nuovo tracciato, meno costoso, si sviluppa invece più a nord del precedente, passa vicino allo stabilimento della Gabrielli in territorio di Covolo di Pederobba, attraversa i fondi agricoli e porta alla provinciale Villa Barbaro.


L’ORDINE DEL GIORNO


È evidente, quindi, come la prima proposta sia territorialmente preferibile in particolare per Pederobba. Che si è già mossa, con un ordine del giorno che chiede a Regione e Provincia di procedere sulla vecchia strada fatta di scelte «già ampiamente condivise e accettate dai cittadini», aggiungendo che «l’aspetto economico non deve indurre a proposte progettuali di ripiego». Crocetta, invece, al momento temporeggia, anche perché l’ordine del giorno proposto nei giorni scorsi in consiglio è stato ritirato, con l’obiettivo di approfondirlo e arrivare a una posizione unanime. La stessa Tormena lascia però intendere che la nuova ipotesi sarebbe preferibile. «Andiamo alla riunione di giovedì e ascoltiamo -dice- credo che sul tracciato si possa discutere; ovviamente capisco la posizione di Pederobba, ma anche quella di Veneto Strade. Occorrono valutazioni più approfondite per un tracciato e l’altro. Anche al vecchio non ci siamo opposti ma abbiamo chiesto una serie di interventi». Intanto battibeccano Marino Cordiali, vicesindaco di Vidor, e Luciano Fregonese, sindaco di Valdobbiadene. Il primo ha sottolineato in consiglio che le osservazioni fatte da Valdobbiadene creerebbero un ostacolo all’iter per il nuovo ponte di Vidor. «Il Comune di Valdobbiadene non ha lavorato bene, lo dico sinceramente -ha detto Cordiali in consiglio- Ha messo all’interno di questo percorso 50 mila ostacoli per Valdobbiadene. Io gli ho detto: lavoriamo sul percorso e non su altre cose tue, che tieni per un altro momento e per un’altra fase». Ma Fregonese non ci sta. «Evidentemente il vicesindaco non ha letto le osservazioni presentate dal Comune di Valdobbiadene a settembre 2014 sul progetto preliminare del nuovo ponte, dal momento che le osservazioni da poco presentate sono le stesse del 2014, alle quali Veneto Strade non aveva dato risposta. Sono le stesse osservazioni che a voce avevo ribadito a Veneto Strade nell’incontro avuto in Provincia a dicembre 2021, alla presenza di tutti i sindaci interessati al progetto. Si chiede una valutazione più ampia e coordinata dei flussi di traffico tra la destra e la sinistra Piave, in direzione nord sud e in direzione est ovest, per individuare già da subito quali potranno essere gli interventi di compensazione e di completamento al nuovo ponte di Vidor, utili alla gestione dei flussi di traffico”. Per esempio, “il Comune di Valdobbiadene con il contributo della Provincia realizzerà nel corso del 2022 e 2023 una rotatoria all’incrocio tra la SP2 e la SP28, all’altezza dell’Olimpos».

Ultimo aggiornamento: 4 Maggio, 08:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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