TREVISO - La prescrizione salva Luigi Compiano. Il processo per un falso in bilancio da due milioni di euro relativo alla società Autocom srl, una delle tante appartenenti al Gruppo, si è formalmente aperto ieri mattina di fronte ai giudici del Tribunale di Treviso. Ma tra appena due mesi il reato contestato al patron della Nes sarà prescritto. Per cui, nel corso della prossima udienza, la corte non potrà che pronunciare una sentenza di assoluzione nei confronti di Compiano per intervenuta prescrizione. Si tratta di un procedimento penale satellite rispetto all'inchiesta madre, quella per la bancarotta da 36 milioni di euro della North East Services per cui lo stesso Luigi Compiano e l'ex cda della Nes si trovano in fase di udienza preliminare.
L'indagine su Autocom srl, scaturita da una costola dell'inchiesta principale coordinata dal pm Massimo De Bortoli, era passata per l'udienza preliminare in dicembre. In quell'occasione Luigi Compiano era chiamato a rispondere di una dichiarazione infedele da 700mila euro e di un falso in bilancio da 2 milioni. Per la prima accusa il gup aveva disposto il non luogo a procedere, per la seconda invece il rinvio a giudizio. L'udienza, visti i tempi stretti della prescrizione, era stata fissata per ieri mattina. Ma non basterà...
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