Lavoro over 50, il caso della cameriera di Treviso troppo vecchia per essere assunta, si fa avanti il Thai Si: «Signora venga qui»

Giovedì 23 Febbraio 2023 di Mattia Zanardo
Il Thai si di Spresiano

SPRESIANO (TREVISO) - «Noi stiamo cercando personale e non è facile trovarlo. Se la signora ci contatterà, saremo ben lieti di farle un colloquio per valutare un possibile impiego». Al Thai Si, hotel con ristorante e centro benessere di Lovadina di Spresiano, hanno deciso di fare le propria offerta non appena letta la storia, raccontata proprio da Il Gazzettino nei giorni scorsi, di Sara Ervas: cinquantenne trevigiana è da tempo alla ricerca di un posto di lavoro come cameriera o barista, senza alcun esito nonostante i curriculum e le richieste inviati a molteplici pubblici esercizi.

Cameriera over 50? Nessun lavoro disponibile


Una contraddizione, come lei stessa evidenziava, in un settore, come quello della ristorazione e dell'accoglienza, che anche a livello ha più volte lanciato l'allarme per la carenza di addetti. Anche i vertici del complesso alberghiero, che fa capo al gruppo Mosole, non nascondono un certo stupore per una simile situazione.

Che loro stessi vivono sul fronte opposto: «Cerchiamo persone da assumere, ma abbiamo difficoltà a trovarle. C'è chi dice che c'è troppa strada da fare per venire al lavoro, molti soprattutto non vogliono lavorare al sabato o alla domenica e nei festivi, cosa necessaria in un settore come il nostro». Ervas denunciava come uno gli scogli più ardui da aggirare fosse l'età, sottolineando che molte imprese ricerchino, per stare al bancone o in sala, dipendenti donne non al di sopra dei 35 anni e considerino troppo vecchie chi come lei ha ormai qualche primavera in più.

L'offerta arrivata dal Thai Si


Al Thai Si assicurano di non guardare all'anagrafe come discrimine, qualora ci siano competenze e disponibilità: «In primo luogo perché al giorno d'oggi, a cinquant'anni, una donna è ancora nel pieno delle sue energie. E anzi, chi ha una certa età spesso ha anche più voglia di darsi da fare rispetto a qualche giovane». Così come rigettano anche la questione di retribuzioni troppo basse: «Sentiamo dire che vengono proposte paghe da fame: non è il nostro caso, noi rispettiamo i livelli dei contratti di settore e non troviamo giusto ci sia chi cerchi di sottopagare i propri collaboratori». Nessuno dei dipendenti della struttura, fanno sapere dal Thai Si, porta a casa meno di 1.400-1.500 euro al mese, con la possibilità di salire ulteriormente in base alle ore lavorate. Condizioni ben diverse rispetto ai contratti da stagista a 700 euro che Sara Ervas afferma di essersi vista offrire.

Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio, 11:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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