Ciclista ucciso da un'auto pirata: caccia all'investitore

Sabato 8 Maggio 2021 di Giuliano Pavan
Il punto di via Podgora in cui Luciano Paro è stato investito e ucciso da un'auto pirata
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TREVISO Investe un ciclista, lo fa rovinare a terra e invece di fermarsi per prestargli soccorso spinge sull’acceleratore per darsi alla fuga il più presto possibile.

Ma sembra avere le ore contate il pirata della strada che, attorno alle 19.15 in via Podgora, la strada che collega la chiesa votiva alla rotonda della tangenziale bypassando l’ospedale Ca’ Foncello, ha ucciso un pensionato di 76 anni, Luciano Paro, residente a Sant’Antonino poco distante dal luogo del sinistro. Da tempo, infatti, il Comune di Treviso ha installato le telecamere di videosorveglianza sia a monte che a valle della via: la polizia locale, intervenuta per i rilievi del caso, sta analizzando le immagini che hanno di certo ripreso tutte le auto che sono transitate ieri per via Podgora. E che avranno dunque ripreso anche la targa dell’auto pirata.

LA VITTIMA
L’incidente, all’inizio, sembrava non aver avuto conseguenze tragiche. Stando a una prima ricostruzione dell’episodio, il 76enne mentre pedalava verso la chiesa votiva è stato urtato dall’auto (i testimoni parlano di una Volkswagen Golf bianca notata sfrecciare a forte velocità, ma è un dettaglio ancora tutto da verificare, ndr) che viaggiava nella sua stessa direzione di marcia. Il 76enne è stato colpito dallo specchietto (che è stato infatti ritrovato a una decina di metri dal punto d’impatto) e probabilmente anche dal paraurti anteriore sul lato destro. A confermarlo è la frattura scomposta che il pensionato ha riportato a una caviglia. Che inizialmente era l’unica ferita importante riportata dal 76enne, che non ha mai perso conoscenza. Soccorso dai sanitari del Suem 118, il pensionato è stato portato al pronto soccorso per le cure del caso. Ed è lì che il suo quadro clinico è precipitato: la vittima è stata colpita da un arresto cardiocircolatorio che purtroppo è risultato fatale. A nulla sono valsi i tentativi dei medici di salvargli la vita. Il decesso è avvenuto poco dopo le 21.

LE INDAGINI
L’informativa sulla morte del pensionato è già pervenuta sul tavolo del magistrato di turno, il sostituto procuratore Anna Andreatta. Sul caso è stato aperto un fascicolo per omicidio stradale e omissione di soccorso, al momento a carico di ignoti. «Faremo di tutto per trovare il pirata della strada» ha affermato Andrea Gallo, comandante della polizia locale di Treviso - E aggiungo che gli conviene presentarsi da solo in comando per evitare accuse più pesanti». Decisive, insomma, saranno le prossime ore. Gli inquirenti escludono che il conducente possa non esserci accorto dell’investimento, visto che dopo l’impatto è saltato lo specchietto retrovisore. E intanto non si placano le polemiche sulla pericolosità di quel tratto di strada. A farsi portavoce delle istanze di molti residenti, che lamentano l’eccessiva velocità tenuta da troppe automobili lungo via Podgora, è il consigliere comunale Davide Acampora. Sul suo profilo Facebook, infatti, denuncia l’accaduto: «Sono stato chiamato da alcuni residenti sotto choc: non è la prima volta che mi viene chiesto di mettere in sicurezza quella strada. Mi impegnerò per farlo». 

Ultimo aggiornamento: 22:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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