Corsa a petto nudo 120 concorrenti sfidano il freddo

Giovedì 3 Gennaio 2019 di Gianandrea Rorato
Corsa a petto nudo 120 concorrenti sfidano il freddo
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CHIARANO (TREVISO) - Hanno sfidato il gelo un'altra volta, ma quest'anno alla partenza erano il doppio: 120 concorrenti che a petto nudo la mattina del primo gennaio hanno tenuto fede a quella che è diventata ormai una tradizione: la corsa senza le maglie, giunta al quinto capodanno di fila. Sfidando le temperature rigide e, a sentir loro, soprattutto le poche ore di sonno, martedì a metà mattina i podisti dell'Atletica Mottense hanno corso la cosiddetta Petto Nudo Run. Ossia una corsa podistica di 6,5 km, non competitiva, autogestita e, soprattutto, goliardica.
 
IN PRIMA LINEA
È stata organizzata dall'associazione San Giuseppe e da Alberto Meda, presidente del gruppo podistico Aggredire di Ceggia, e dall'amico Giuseppe Caldo di Chiarano, bandiera dell'Atletica Mottense, con all'attivo una 100 km del Passatore e svariate maratone, tra cui quella di New York. La sfida è andata in scena a Biverone di San Stino di Livenza (Ve). Nell'organizzazione anche l'Atletica Mottense che partecipa non solo agli eventi agonistici ma, molto spesso, brilla in quelli goliardici. Martedì a rispondere presente non erano mica quattro gatti, come qualcuno potrebbe immaginare. Grazie al passaparola, alla linea di partenza si sono presentati in 120, il doppio dei podisti rispetto all'anno scorso. Qualcuno, a dir la verità, proprio non ce l'ha fatta a togliersi la maglietta e ha gareggiato ben coperto. Ma la stragrande maggioranza ha sfidato i pochi gradi, accettando lo spirito della manifestazione. E in gara c'erano non solo uomini ma anche tante donne (in reggiseno sportivo) che hanno percorso le strade di Biverone e della vicina Torre di Mosto - dove hanno posato per la foto ricordo - suscitando incredulità e simpatia tra i passanti. In tanti, strabuzzando gli occhi, hanno applaudito divertiti al passaggio degli atleti. 
I PROTAGONISTI
Tra i partecipanti podisti storici come Sergio Cavezzan, già presidente dell'Atletica Mottense, Dino Bergamo, runner dalla carriera pluridecennale e triatleta, volti noti come Antonio Rocco, il top runner Michele Miotto e Ivan Carrer, reduce dalle maratone di Lisbona (la mattina seguente all'uragano Leslie) e Venezia, con l'acqua alta. Molti di questi si sono presentati al via con berretto e kilt da scozzese, gironzolando per le strade al suono di alcuni flauti. Lo scorso anno si erano presentati vestiti da cowboy. Numerosa la presenza femminile: tra queste le podiste dell'Atletica mottense Loredana Zamuner, Nadia Finotto, Roberta Finotto, Marta Buoso, Irene Pagnin e Paola Salvador. Tra i gruppi presenti anche gli Aggredire e gli All Scars di Fossalta di Piave.
Gianandrea Rorato
Ultimo aggiornamento: 18:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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