CESSALTO - Troppi incidenti, momento di preghiera al casello di Cessalto. «Abbiamo incidenti 12 mesi l'anno, sull'autostrada e fuori. Cessalto è un nome che ricorre quasi sempre nella cronaca nera, il fenomeno ci tocca profondamente e non accenna ad attenuarsi», queste le parole di Don Mauro Gazzelli, parroco del comune trevigiano che ospita uno dei tratti della A4 più critici.
La cerimonia ha visto anche la processione della Vergine Maria rimossa per l'occasione della chiesa e portata fino al lato dell'autostrada. L'iniziativa rientra comunque in un programma più ampio, promosso dall'amministrazione comunale e da un'associazione di persone rimaste invalide dopo un sinistro stradale, che ha l'obiettivo di richiamare l'attenzione su un problema di rilevanza sociale sempre di attualità, quello degli incidenti che coinvolgono ogni anno sempre più persone e soprattutto giovani.
«Di fronte alla chiesa ho fatto collocare un'urna con l'immagine di un angioletto e 41 nomi di giovani del posto - ha aggiunto don Gazzelli - quasi tutti morti sulla rete viaria locale.
Tante le autorità presenti alla cerimonia di questa mattina, 24 settembre per portare anche simbolica vicinanza alle vittime e sperare in un futuro con meno incidenti.