SANTA LUCIA DI PIAVE - Scoppia il caso dei certificati di esenzione per il vaccino anti-Covid fatti da Riccardo Szumski a pazienti di altri dottori: l’Usl della Marca ora si rivolge ai Nas. Dopo la segnalazione all’Ordine dei medici di Treviso, l’azienda sanitaria ha annunciato che lunedì invierà le carte anche ai nuclei antisofisticazione dei carabinieri. Tutto è partito dai chiarimenti chiesti da una scuola del Friuli per una propria insegnante non vaccinata che ha presentato un certificato di esenzione firmato da Szumski, il dottore di famiglia e sindaco di Santa Lucia di Piave, paladino delle cure domiciliari contro il Covid, diventato un riferimento per le galassie No-Vax e Free-Vax. «Le norme dicono in modo chiaro che un medico vaccinatore non può fare certificati di esenzione per pazienti di altri medici. Rispetto a questo, chi può fare le verifiche del caso sono proprio i Nas – spiega Francesco Benazzi, direttore generale dell’Usl – rappresentare assistiti di altri senza titolo, con atti non contemplati dalle normative, può rappresentare un abuso di professione».
L’UFFICIO ALL’ESTERNO
Lo stesso direttore generale, poi, non rinuncia a rifilare una staffilata a Szumski per la scelta di quest’ultimo, non vaccinato contro il Covid, di spostare il proprio ufficio da sindaco sotto un gazebo all’esterno del Comune per non dover esibire il Green Pass. «Va bene il folclore, ma adesso si esagera.
IL RINVIO
Szumski, dal canto suo, ha deciso di trasferire il suo ufficio all’esterno del municipio. Il “trasloco” lunedì. Così il medico e primo cittadino di Santa Lucia potrà espletare le sue funzioni senza entrare in Comune, cosa che richiederebbe il Green pass. Il gazebo sarà installato il 27 settembre. «Ho letto la norma che dice che i sindaci e i consiglieri che svolgono un ruolo istituzionale devono essere vaccinati o eseguire un tampone. È chiaro che per il consiglio comunale mi faccio il tampone, ma per pratiche normali mi farò portare fuori e pratiche e le esaminerò coi cittadini all’eterno, nel gazebo». Il gazebo verrà allestito nell’area verde accanto al municipio. «Sarà il nuovo ufficio del sindaco - continua Szumski -. La gente la pensi come vuole, qui non stiamo facendo guerra a nessuno stiamo difendendo un diritto. In questo caso, chi è un eletto non può essere sottoposto a delle norme assurde.