Film su Tina Anselmi, volete provare a fare il casting per diventare comparse? Ecco dove andare e quando

CASTELFRANCO - Iniziati i casting per il film su Tina Anselmi: a presentarsi ai provini sono state già circa 250 persone. Un'ottantina al giorno dal martedì a ieri, di tutte le età, coloro che si sono presentati nel giardino del teatro Accademico per giocarsi la propria possibilità di comparire nella produzione Rai dedicata alla figura della partigiana e primo ministro castellano. I provini organizzati da BiBi Film di Roma, si terranno anche la prossima settimana tra Castelfranco Veneto (il 21 e il 22 luglio) e a Bassano del Grappa (19 e 20 luglio) dalle 9 alle 19 in orario continuato.

Comparse dunque, che inseguono il sogno di entrare pur furtivamente a far parte di un film che ripercorre la vita personale e professionale di una delle figure d'eccellenza della città. C'erano i figli accompagnati dai genitori, amiche di lunga data e anche chi ha deciso di presentarsi da solo. Il provino consisteva in una video intervista. Una manciata di minuti davanti all'obiettivo dove i candidati hanno messo in mostra le loro abilità e il modo di porsi. Non servivano infatti necessariamente delle esperienze pregresse nell'ambito della recitazione e sono quindi ammesse alla selezione anche persone alle prime armi. Un'occasione ghiotta per chi ha da sempre tenuto chiuso nel cassetto il sogno della recitazione. Le figure ricercate sono comparse e piccoli ruoli di ogni età ma anche uomini tra i 18 e i 50 anni dai lineamenti nordici e con conoscenza della lingua tedesca.

I REQUISITI
Tra i requisiti richiesti c'è l'assenza di piercing, tatuaggi visibili, unghie finte, tagli di capelli troppo moderni e con colori troppo appariscenti. Questa selezione costituisce un piccolo passo ulteriore verso la realizzazione del film che vedrà Castelfranco e Bassano trasformarsi in set cinematografici da fine settembre. «I lavori sono partiti -afferma il sindaco Stefano Marcon- Noi abbiamo un ruolo marginale in questo ma abbiamo messo a disposizione gli spazi per la selezione e faremo altrettanto con la città durante le riprese che credo andranno a toccare i luoghi più significativi tra cui il Parco Bolasco. Noi abbiamo comunque iniziato un percorso di valorizzazione biennale della figura di Tina Anselmi con la consigliera Mary Pavin. Vogliamo che il nome di Tina diventi memorabile nella città che le ha dato i natali. E in quest'ottica ben si inserisce anche questa produzione. Tra i collaboratori c'è anche Anna Vinci, esperta di Tina Anselmi con tanto di pubblicazioni. Siamo riusciti a portare a casa con la diocesi l'intitolazione dell'auditorium del museo dell'Opera del Duomo a Tina Anselmi, ora speriamo di intercettare i fondi ma è un ottimo risultato». (lr)