Picchiato e derubato dai bulli, arrestato 18enne d'origini magrebine

Domenica 28 Aprile 2019
Picchiato e derubato dai bulli, arrestato 18enne d'origini magrebine
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CASTELFRANCO - Ventenne aggredito dalla baby gang, picchiato e derubato del cellulare: i carabinieri hanno arrestato uno dei teppisti. Si tratta di un 18enne di origini nordafricane ma che abita a Castelfranco. Sono così scattate le manette ai polsi di H.B che dovrà rispondere delle accuse di furto, estorsione e tentata rapina. L'agguato è accaduto nel periodo delle festività pasquali ma i carabinieri di Castelfranco hanno concluso solo ieri la prima parte delle indagini, risalendo al 18enne. Ora l'attività investigativa si sta concentrando per smascherare gli altri componenti del gruppo che dovrebbero avere le ore contate.
 
L'AGGUATO
Tre o quattro 18enni, sembra castellani di origini magrebine, l'altro giorno poco prima delle 14, in via Podgora, hanno avvicinato un 20enne , di San Martino di Lupari (Pd), mentre era in attesa della corriera per ritornare a casa da scuola. Prima lo hanno minacciato e insultato, passando poi dalle parole ai fatti. Lo hanno immobilizzato, saltandogli addosso mirando a rubargli l'iPhone. Infatti, dopo avergli strappato l'iPhone, la banda è fuggita verso il palazzetto inseguita dal rapinato. Nella piazzetta il 20enne ha chiesto che gli venisse restituito l'oggetto ma i banditi gli hanno detto «Solo se ci dai 50 euro te lo ridiamo. Allora il ventenne, tirata fuori una banconota, l'ha consegnata a uno dei teppisti. Solo che questi non si sono limitati a consegnare il cellulare ma hanno ricominciato a pestarlo e a prenderlo a pugni.
I SOCCORSI
Proprio in quell'istante in zona stava passando una pattuglia dei carabinieri di Castelfranco che hanno visto il pestaggio e sono intervenuti. Due del branco, notato l'arrivo dei militari, sono riusciti a dileguarsi, mentre il terzo è stato bloccato: si tratta del diciottenne di origini nordafricane. Ricostruito l'accaduto dalla voce della vittima per il 18enne è scattato l'arresto per furto, estorsione e tentata rapina. Ora i carabinieri stanno proseguendo le indagini cercando di individuare gli altri componenti della banda. «Sì le indagini sono ancora in corso -ha detto il capitano Alessandro Albiero -. Questi ragazzi non capiscono che qui non si tratta solo di bullismo perché si tratta di atti criminali molto gravi». Intanto carabinieri di Castelfranco continuano nell'attività di controllo a Castelfranco per prevenire furti e lo spaccio diffuso.
Gabriele Zanchin 
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