Perde il controllo, vola giù dalla scarpata e muore a 26 anni: indagini sul guardrail

Martedì 27 Dicembre 2022 di Maria Elena Pattaro
Perde il controllo, vola giù dalla scarpata e muore a 26 anni: indagini sul guardrail
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CASTELFRANCO - Perde il controllo del furgone, vola giù dalla scarpata e muore sul colpo. Il guardrail che avrebbe dovuto attutire il colpo non c’era più. Era stato divelto un’ora e mezza prima da un’auto con a bordo due giovani, capottata fuori strada. Loro ce l’hanno fatta, nonostante le gravi ferite. Nicolò Piva, 26enne di San Martino di Lupari (Padova), invece no.

Il giovane padovano stava tornando da una serata di festa con gli amici, ma a casa non ci è mai arrivato. Vigilia di Natale di sangue a Castelfranco: due incidenti fotocopia sulla Circonvallazione Ovest, all’altezza della rotatoria che incrocia la statale del Santo. Il bilancio è di un morto e due feriti, tutti giovani. Frutto probabilmente di un intreccio di condotte di guida imprudenti (l’auto con i due amici sembra corresse parecchio) e tragiche fatalità, su cui la polizia stradale sta ancora facendo accertamenti, a partire dai test alcolemici e tossicologici.

Intanto il sindaco Stefano Marcon si interroga sulla drammatica anomalia: due veicoli usciti di strada sullo stesso punto, nel giro di un’ora e mezza, e una vita spezzata. «Faremo gli opportuni accertamenti con Veneto Strade - afferma il primo cittadino - questo snodo non ha mai presentato particolari criticità: la rotonda è ben segnalata, ci sono le aiuole spartitraffico e l’illuminazione. Ma il dramma successo la mattina della Vigilia di Natale solleva degli interrogativi per questo ci confronteremo con Veneto Strade per capire se è il caso di attuare modifiche. Il guardrail ha attutito l’impatto della prima auto. Mentre nel secondo caso non c’era nessuna barriera a trattenere il furgone. E questo può aver inciso sull’esito dell’incidente». 


SCHIANTI IN SEQUENZA
Il primo schianto è avvenuto verso le 4.30: la Renault con a bordo due giovani di origini straniere, è finita fuori strada mentre affrontava la rotonda. La vettura è volata giù dalla scarpata, trascinando con sé il guardrail. Ha finito la sua corsa capottata sul campo sottostante. A lanciare l’allarme sono stati altri automobilisti di passaggio. Ambulanza, automedica, vigili del fuoco e una pattuglia della polizia stradale si sono precipitati sul posto in una manciata di minuti. Entrambi i giovani erano feriti gravemente. Il passeggero C. M. C., 29enne di Loria , era addirittura incastrato tra le lamiere: sono stati i pompieri a liberarlo affidandolo poi alle cure del personale sanitario. Il 29enne è stato ricoverato a Castelfranco mentre l’amico che era al volante è stato trasportato all’ospedale di Cittadella. Nessuno dei due, fortunatamente, era in pericolo di vita. Sulla fuoriuscita si allunga lo spettro della velocità, mentre gli inquirenti attendono l’esito dei test tossicologici sul conducente, in una provincia in cui troppo spesso alcol e acceleratore vanno a braccetto, con conseguenze tragiche. Al vaglio anche le condizioni ambientali: asfalto e visibilità. Ma il peggio doveva ancora venire. Un’ora e mezza dopo, verso le 6, Nicolò Piva è uscito di strada nello stesso punto. Il 26enne di San Martino di Lupari era alla guida del suo furgone bianco quando all’improvviso ne ha perso il controllo. Il mezzo ha sbandato e il giovane padovano non è riuscito a mantenerlo sulla carreggiata. Purtroppo sulla sua traiettoria non c’era più nessun guardrail che potesse frenarne la corsa e ammortizzarne l’impatto. Il veicolo è scivolato giù dalla scarpata. 


I SOCCORSI
I soccorsi, intervenuti poco prima, sono tornati sul posto con la speranza di salvare un’altra vita. Invece per Nicolò, purtroppo non c’era più nulla da fare. Il 26enne è morto sul colpo: troppo gravi le ferite riportate nell’impatto. Il medico del Suem 118 non ha potuto fare altro che constarne il decesso. Dei rilievi si è occupata invece la polizia stradale del distaccamento di Castelfranco, che sta accertando le cause della fuoriuscita fatale. Piva, dipendente della cooperativa sociale Alba Serena di San Martino di Lupari, abitava con i genitori. Mamma e papà sono corsi a Castelfranco appena ricevuta la terribile notizia. E in un istante la gioia di un Natale in famiglia si è trasformata in un dolore senza fine. Quella di Nicolò è la 72esima vita spezzata sulle strade della Marca trevigiana da inizio anno: un’ecatombe di cui sono stati i giovani, come lui, a pagare il prezzo più alto.

Ultimo aggiornamento: 18 Aprile, 01:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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