CASTELFRANCO - «Ora devo accompagnare la mia splendida bambina». Così Francesco Fasan, padre di Serena, la farmacista 37enne deceduta nella sua abitazione in seguito ad un malore lo scorso 25 agosto, saluta la sua piccola. Ad accompagnarla in questo suo ultimo viaggio anche mamma Laura Racerro, il compagno Matteo Piva, a distanza il loro piccolo, e quasi 500 persone tra amici, parenti e conoscenti che ieri pomeriggio hanno gremito il Duomo di Castelfranco, dentro e fuori. «Vorrei ringraziarvi uno ad uno per la vostra presenza ha continuato il papà So che tutte le persone che hanno conosciuto Serena custodiranno e riporteranno solo ricordi belli. Il compagno di Serena è un papà meraviglioso e noi lo aiuteremo a crescere il loro piccolo, il nostro cucciolo che ci rimane come parte di lei. Abbiamo vissuto due tragedie. Quella di Serena, la mia adorata figlia. E quella di Simone, il mio fratello più piccolo afferma riferendosi a Simone Fasan, gettatosi da un ponte di Pieve del Grappa la stessa sera della morte di Serena Sono state fatte tante congetture vergognose senza alcun rispetto del nostro dolore».
CHIAREZZA
La fine di Serena inizialmente sembrava un giallo per i segni sul collo della 37enne. Dubbi fugati dall'autopsia che hanno messo il punto definitivo dichiarando la morte per cause naturali. «Sono bastata le parole del magistrato per dissipare in poche ore una nube oscura e minacciosa che sembrava incombere sulla famiglia e anche sulla città ha detto don Dionisio Salvadori, il parroco del Duomo che ha officiato la cerimonia Questa è già una pagina di verità che fa onore alla figura di Serena, figlia e compagna di vita.
LO ZIO
L'ultimo saluto allo zio di Serena, Simone Fasan di 55 anni, sarà invece dato lunedì alle 15 nella chiesa di Salvarosa. Simone da tempo soffriva di depressione ed era curato con dei farmaci appositi, la sera stessa del giorno in cui è venuta a mancare Serena ha compiuto il gesto estremo.