CISON DI VALMARINO - L'ascensore obliquo che trasporta i visitatori di CastelBrando dal parcheggio alla struttura si è fermato ieri, 2 giugno, poco dopo le 18, sotto un sole ancora canicolare. A bordo circa 16 persone che sono rimaste prigioniere dell'impianto per circa quaranta minuti. A questa situazione, già di per sè difficile, si è aggiunta la perdita della corrente negli ultimi dieci minuti che ha bloccato il riciclo di aria forzata all'interno. E, all'interno, si è scatenato il panico.
LA RICHIESTA DI AIUTO
Una delle passeggere, particolarmente agitata, ha allertato il Suem 118.
IL PRECEDENTE
Non è la prima volta che l'ascensore di Castelbrando si ferma. Era successo qualche mese fa quando circa 25 atleti di una squadra di una società sportiva avevano preso posto al suo interno e si erano trovati bloccati, rimanendo sulla monorotaia per una buona mezz'ora. La proprietà, per bocca di Ivana Casagrande, chiarisce a cosa siano dovuti questi blocchi tecnici: «L'ascensore è sicuro e viene manutentato una volta al mese. Proprio perchè dotato di numerose sicurezze, appena il sistema ravvisa che c'è qualcosa che non va, attua il blocco. A quel punto un tecnico della manutenzione interviene nell'arco di 25 minuti». Poi, aggiunge: «Capiamo che la tragedia sulla funivia del Mottarone, dove sono morte 14 persone, abbia lasciato il segno. La gente rimasta chiusa ieri ha immediatamente chiamato il 118. Ma noi abbiamo personale reperibile 24 ore al giorno per affrontare l'emergenza». Inoltre il responsabile tecnico della struttura ricorda che l'ascensore è dotato di un limitatore di velocità e pure di un paracadute.
Resta il fatto che i passeggeri, ieri, hanno vissuto quaranta minuti di paura e tensione. Fino all'arrivo dei pompieri.
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