Case, i prezzi sono alle stelle: ormai è fuga dal centro cittadino

Lunedì 4 Luglio 2022 di Paolo Calia e Mattia Zanardo
Il rendering della ristrutturazione in atto nell’ex sede di Unindustria a Sant’Andrea

TREVISO - I prezzi degli appartamenti, in centro storico sopratutto, ma anche nei quartieri della prima periferia, oltre a essere sempre alti, iniziano a diventare inaccessibili a quello che viene definito “ceto medio”: famiglie con capacità di spesa, ma non infinita. Pagare oltre quattromila euro al metro quadrato, costo medio del “nuovo” dentro le Mura sta iniziando a diventare inaccessibile per molti. E la crisi e l’aumento del costo delle materie prime ha, di fatto, portato a un’esplosione dei costi. Lo ha detto chiaramente un costruttore del calibro di Mauro Cazzaro: «Nella gamma medio-bassa, il mercato è destinato a fermarsi: l’aumento del costo di produzione è tale da non poter essere assorbito. Chi acquistava un appartamento a 250mila euro, a 285mila non lo acquista più. Se può, si sposterà nella seconda periferia o nei paesi della cintura urbana. Prevedo parecchi mal di testa per tante imprese che hanno già realizzato una serie di prevendite». Chi può spendere, invece, continua a preferire il centro e il mercato del “lusso” non conosce crisi. E questa analisi ha già portato un primo effetto anche in città: il progetto di edificio ad alta qualità ma a prezzi contenuti riducendo le dimensioni degli appartamenti, finanziato dall’impresa Geonova e realizzato dallo studio di architetti B+B di Treviso,previsto alle Stiore, nella lottizzazione Madonnina, in via Santa Barbara, subito a ridosso di viale Montegrappa e del centro storico. La commissione Edilizia di Ca’ Sugana ha chiesto approfondimenti, ma la sostanza della proposta non cambierà. E sempre più gente sceglie di vivere nei quartieri.

IL QUADRO

Gli importi reali a cui si stipulano le compravendite, per abitazioni da ristrutturare viaggiano da una forbice di 1.300- 1.800 euro in media al metro quadrato commerciale in centro storico, ai 950-1.100 euro nell’immediato fuori Mura, mentre nella fascia ancora più esterna si scende a 850-950 euro. Per il nuovo, detto che nel cuore cittadino le quotazioni sono fortemente influenzate dalla tipologia di intervento, i valori si aggirano come detto sui 4mila euro e sono in crescita, mentre allontanandosi ancora di più ci si attesta sui 2.500 al metro quadrato commerciale. Nel capoluogo, la domanda rimane spesso superiore all’offerta, soprattutto per alcuni segmenti: ad esempio ha ripreso quota il mattone come bene rifugio e la ricerca di appartamenti come investimento - in una gamma tra i centomila e i duecentomila euro - è in netta ripresa. Poco sostenuta, da un corrispondente disponibilità di “prodotto”. Anche per questi motivi, i prezzi delle abitazioni non paiono destinati a scendere almeno nel breve periodo, secondo le previsioni degli agenti immobiliari.

LE CONSEGUENZE

Con il rialzo dei tassi, deciso di recente dalle autorità bancarie, aumentando il costo dei mutui, qualche potenziale compratore potrebbe non potersi più permettere di accendere un finanziamento e di conseguenza dover rinunciare all’acquisto dell’immobile. I rincari delle materie e dell’energia, poi, stanno già facendo salire i costi delle ristrutturazioni: un aggravio di spesa per chi dovrà risistemare il proprio alloggio, di cui anche i venditori saranno costretti a tenere conto nello stabilire le quotazioni di partenza, se non vogliono rischiare che il loro bene rimanga invenduto. 

PREVISIONI

Allargando all’intera provincia, già nelle scorse settimane Tina Bortolot, dell’omonima agenzia immobilirare di Vittorio Veneto e presidente provinciale della Fiaip-Federazione italiana degli agenti immobiliari professionali, avvertiva come le previsioni di crescita del comparto locale dovessero «essere riviste», rispetto alle dinamiche piuttosto vivaci registrate l’anno passato. Il blocco della cessione dei crediti e l’incerto destino sul futuro degli incentivi fiscali per le riqualificazioni energetici contribuiscono allo stallo attuale del mercato. Quello che non pare destinato a cambiare sono le caratteristiche richieste da chi cerca casa: un giardino, uno spazio verde annesso, quantomeno un terrazzo vivibile. Retaggio del lungo soggiorno dentro casa durante il lockodown, ma anche della sempre più diffusa presenza in famiglia di cani, gatti e altri animali. Non a caso, anche nei piccoli centri della Marca negli ultimi anni si stanno riscoprendo le sistemazioni fuori del paese, proprio per beneficiare di uno sfogo all’aperto.
 

Ultimo aggiornamento: 5 Luglio, 14:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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