Polo Amazon, ecco il progetto: la struttura sarà alta come un palazzo di 10 piani

Domenica 17 Maggio 2020 di Mauro Favaro
Il progetto del nuovo polo logistico di Amazon a Casale rischia di mandare in tilt la viabilità
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CASALE SUL SILE - Quasi mezzo chilometro di code. Sono quelle che potrebbero formarsi nelle ore di punta sulle strade attorno al nuovo polo logistico da 500mila metri quadrati di Casale sul Sile, a quanto pare destinato a diventare una delle più importanti basi di Amazon in Italia. Dopotutto le previsioni dicono che attorno al centro gireranno fino a quasi 1.300 mezzi all'ora: 585 camion e 700 auto e furgoni. La lente è puntata soprattutto su via Abbate Tommaso, individuata come via d'accesso principale al Passante per i mezzi pesanti.
LE PREVISIONI
Il Comune, dal canto proprio, sta già lavorando per individuare delle soluzioni. Queste vanno dalla definizione di orari prestabiliti per lo spostamento dei camion all'individuazione di percorsi alternativi. «Ci confronteremo con i proprietari per concordare dei vincoli precisi sulla gestione del traffico assicura il sindaco Stefano Giuliato una parte dei mezzi pesanti, ad esempio, potrebbe muoversi di prima mattina, in modo da evitare di incidere sul traffico proprio nelle ore di punta. Sono accorgimenti di fondamentale importanza che non verranno tralasciati». 
LE SOLUZIONI
La seconda soluzione, indicata anche dallo studio Mate Engineering che ha messo a punto il progetto, riguarda la creazione di percorsi alternativi per accedere al Passante. Oltre alla via diretta, proprio attraverso via Abbate Tommaso, si potrà percorrere la stessa via Abbate Tommaso in senso opposto, verso la zona industriale di Quarto d'Altino, imboccare via Primo Maggio e poi viale della Repubblica. Si arriverà comunque al casello. Ma questo consentirà di non dover far passare tutti i camion per un unico imbuto. «Dalle simulazioni è in generale emerso che l'impatto sulla viabilità esistente è contenuto sottolineano i progettisti l'unico punto che registra una modifica dei parametri funzionali è l'intersezione tra via Abbate Tommaso e la bretella che porta all'autostrada. Per sopperire, sono stati ipotizzati due diversi tragitti per raggiungere l'autostrada». Allo stesso tempo verrà rivista la rotatoria davanti allo stabilimento del gruppo Bartolini per migliorare l'accessibilità. Il nodo delle future ondate di traffico desta perplessità anche fino a Mogliano. «Il 35% dei mezzi leggeri dovrebbe prendere la strada per Casale e Treviso. Quindi per Casier, Preganziol e Mogliano ha scritto ieri Daniele Ceschin, consigliere di opposizione, capogruppo di Democratici per Mogliano, in un post su Facebook oltre al consumo di suolo, basterebbe solo questo dato per porsi delle domande rispetto all'impatto ambientale che questa operazione avrà sulle nostre comunità».
IL BATTIBECCO
Ma da Casale replicano a stretto giro di posta. Con una punta di veleno. «Noi ci siamo trovati il polo logistico Vega di Mogliano a ridosso del comune a cose ormai fatte mette in chiaro Giuliato come fatto il quel caso, andremo a concertare degli orari e dei percorsi per ridurre l'impatto del traffico sulle strade». Tra le altre cose, infine, ci sono perplessità anche sul fatto che il nuovo polo logistico di Casale potrà arrivare a toccare altezze di 25 metri. Vuol dire quasi come un palazzo di dieci piani. «Era una cosa che per quell'area era stata prevista già dal 2009 conclude Giuliato oggi le opposizioni dicono che sono state avvertite a cose già fatte, ma non è così. L'interesse per lo sviluppo dell'area è datato, risale infatti almeno al 2012. C'è stato un lungo percorso che oggi ci ha portato fino a qui». 
Ultimo aggiornamento: 11:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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