Caro bollette mette in ginocchio il supermercato di Cessalto, il titolare pronto a chiudere

Le spese sono aumentate da 3mila euro a 10mila. Lasciati a casa anche i quattro dipendenti

Giovedì 6 Ottobre 2022 di Lina Paronetto
Riccardo Bozzato è costretto a chiudere il suo supermercato di Cessalto per il caro bollette
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CESSALTO (TREVISO) -  «Non sono riuscito a pagare le ultime bollette, gli importi erano insostenibili: mi aspetto da un giorno all’altro che stacchino la corrente e in quel momento l’attività chiuderà: i clienti sono stati avvisati che potrebbero arrivare una mattina e trovare chiuso». Riccardo Bozzato, 48 anni di Portogruaro, è il titolare del supermercato D’Italy di via Roma, a Cessalto. Attività che il caro energia ha messo in ginocchio e che di fronte a bollette che Bozzato definisce “insostenibili” sta chiudendo, privando il paese dell’unico supermercato. «C’è anche un ortofrutta, ma come servizio completo, è l’unico del paese.

Caro bollette, i commercianti si arrendono


«Un negozio di servizio che aiutava gli anziani e in generale chi ha scarsa mobilità a fare la spesa quotidiana: ora non so cosa succederà. Il fatto è che le bollette dell’elettricità sono triplicate – spiega Bozzato - guardando luglio-agosto degli anni passati i costi erano intorno ai 3mila euro: ora siamo arrivati a 9, 10mila euro. È insostenibile».

Chiude il supermercato, dipendenti licenziati


La chiusura costerà il posto di lavoro a quattro dipendenti, compresa la moglie del titolare. «La crisi energetica mi ha portato a fare delle valutazioni sofferte: per evitare un danno maggiore ho deciso di chiudere l’attività, non ce la faccio più ad andare avanti. E so che questo creerà un danno al paese: tanti anziani vengono qui a rifornirsi, un negozio è anche un punto aggregativo, tanti si ritrovano qui, chiacchierano. È un punto d’incontro che verrà meno. Ma altro non si può fare: ho pensato di tutto, anche a fare qualche investimento, ma me l’hanno consigliato». E così il negoziante si è risolto a interrompere immediatamente quella che rischia di diventare una spirale di spese e ancora spese.


Crisi energetica, le richieste di aiuto


L’esercente ha chiesto aiuto anche al Comune, ma margini l’ente pubblico non ne ha. «Con tutta la buona volontà, il Comune per noi non può fare nulla». Non rimane che abbassare le serrande. Bozzato, la moglie e i dipendenti stanno cercando di far capire ai clienti che la decisione è indipendente dalla loro volontà: «Siamo costretti a chiudere, non è che vogliamo farlo – sottolinea –. In questi giorni stiamo ricevendo tante attestazioni di solidarietà dai clienti: ci portano dolci, regali, ci fanno coraggio, alcune clienti si mettono addirittura a piangere per il dispiacere. È una situazione dura da sostenere». Emotivamente ed economicamente: «Chiudere costa, mi trovo a chiudere con debiti».



E pensare che l’attività l’anno prossimo avrebbe festeggiato i 5 anni a Cessalto, che significavano anche completare il pagamento di mobili e attrezzature. Invece il market chiude prima di aver compiuto quel passo. Il 48enne ammette di sentirsi solo: anche se i casi come il suo si stanno purtroppo moltiplicando, ogni persona, ogni vicenda fa storia a sé e costituisce un’individualità che in questo momento non può condividere difficoltà e sofferenze. E soprattutto non trova sollievo o sbocco altrove. Bozzato è titolare di un altro supermercato a Sacile ed è lì che sta portando i prodotti rimasti invenduti sugli scaffali in attesa che il gestore dell’energia interrompa l’erogazione di corrente elettrica. Dal canto loro, i clienti stanno dando una mano a smaltire le scorte residue, aiutati anche dagli sconti su diversi prodotti, a iniziare dai surgelati. Ma fanno quello che possono, e sicuramente delle perdite di saranno. Questa chiusura non sarà indolore sotto nessun punto di vista. «Ammetto di essere commosso, dispiaciuto. Quando hai un negozio, ti senti parte di una comunità, vivi le gioie e i dolori dei clienti, chiudere non è assolutamente facile. E’ quasi un lutto».

Ultimo aggiornamento: 21:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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