Il caro bollette non risparmia il Racquet Club, Panatta: «Così non si va avanti»

Giovedì 15 Settembre 2022 di Lina Paronetto
L'ex tennista Adriano Panatta davanti al suo centro sportivo, il Racquet Club di San Lazzaro a Treviso

TREVISO Inaugurato da appena un anno, anche il centro sportivo di Adriano Panatta, con piscine e campi da gioco all’aperto e al chiuso, soffre il caro energia.

E l’ex campione di tennis e imprenditore non nasconde la sua preoccupazione. «Altroché se abbiamo già visto gli aumenti in bolletta, gli importi sono cresciuti in maniera esponenziale. Stiamo vedendo di prendere provvedimenti». E dunque il centro di via Maffioli a San Lazzaro, che già sta diventando sede di importanti eventi sportivi di rilievo nazionale come il torneo Open di padel, maschile e femminile, della scorsa settimana, si trova come molte altre realtà a fare i conti con importi inimmaginabili fino a qualche mese fa e difficilmente sostenibili sul lungo periodo.


LA SPERANZA

«La sensazione, come per tutti quelli che hanno attività commerciali o industriali ma anche per le famiglie, è che ci troviamo nel mezzo di una crisi molto grave – prosegue Panatta - Vediamo se il governo attuale e poi il prossimo, dopo le elezioni, riusciranno a prendere dei provvedimenti, perché così non si può, non si può...». Con il decreto Cingolani anche realtà come questa dovranno mettere in atto tutte le misure di contenimento del consumo energetico: «Ci sarà il taglio delle temperature, noi ci adegueremo». 


L’APPELLO

Va trovata dunque una soluzione a livello nazionale e internazionale per evitare il collasso delle attività, anche quelle ben avviate come il centro sportivo di San Lazzaro, scelto dalla Federazione Tennis per ospitare la quarta tappa del torneo Open di padel: «Dopo neanche un anno dall’apertura devo dire che è stato il primo appuntamento di una certa importanza – sottolinea Panatta – siamo molto contenti della partecipazione, gli iscritti sono tanti, una grande affluenza. Treviso è una città storicamente molto dedicata allo sport, e va detto che dove si creano eventi sportivi e per il tempo libero si crea indotto per tutto il territorio e posti di lavoro: credo sia importante per tutti». Un percorso che sta proseguendo sui binari giusti, quindi, se non fosse per il pesante ostacolo costituito dai rincari. Da qui l’appello alle istituzioni, anche da parte dell’ex campione di tennis romano e oggi imprenditore, a cercare di frenare la nuova deriva.

Ultimo aggiornamento: 16:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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