TREVISO Inaugurato da appena un anno, anche il centro sportivo di Adriano Panatta, con piscine e campi da gioco all’aperto e al chiuso, soffre il caro energia.
LA SPERANZA
«La sensazione, come per tutti quelli che hanno attività commerciali o industriali ma anche per le famiglie, è che ci troviamo nel mezzo di una crisi molto grave – prosegue Panatta - Vediamo se il governo attuale e poi il prossimo, dopo le elezioni, riusciranno a prendere dei provvedimenti, perché così non si può, non si può...». Con il decreto Cingolani anche realtà come questa dovranno mettere in atto tutte le misure di contenimento del consumo energetico: «Ci sarà il taglio delle temperature, noi ci adegueremo».
L’APPELLO
Va trovata dunque una soluzione a livello nazionale e internazionale per evitare il collasso delle attività, anche quelle ben avviate come il centro sportivo di San Lazzaro, scelto dalla Federazione Tennis per ospitare la quarta tappa del torneo Open di padel: «Dopo neanche un anno dall’apertura devo dire che è stato il primo appuntamento di una certa importanza – sottolinea Panatta – siamo molto contenti della partecipazione, gli iscritti sono tanti, una grande affluenza. Treviso è una città storicamente molto dedicata allo sport, e va detto che dove si creano eventi sportivi e per il tempo libero si crea indotto per tutto il territorio e posti di lavoro: credo sia importante per tutti». Un percorso che sta proseguendo sui binari giusti, quindi, se non fosse per il pesante ostacolo costituito dai rincari. Da qui l’appello alle istituzioni, anche da parte dell’ex campione di tennis romano e oggi imprenditore, a cercare di frenare la nuova deriva.
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