Caro bollette, quattro 20enni rubano la corrente al vicino per risparmiare. Denunciati per furto aggravato

Giovedì 1 Settembre 2022 di Giuliano Pavan
Quattro 20enni rubano la corrente al vicino per combattere il caro bollette
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SPRESIANO - C'è chi stacca le spine degli elettrodomestici, chi li utilizza nelle fasce orarie in cui i consumi costano meno, e chi punta sul fotovoltaico per abbattere le spese. Ma c'è anche chi, per evitare di sborsare centinaia di euro di bollette dell'energia elettrica, decide di rubarla ai vicini di casa. È il caso scoperto dai carabinieri della stazione di Villorba che, su segnalazione di una delle vittime, sono intervenuti in un condominio di Spresiano denunciando quattro giovani kosovari, tutti ventenni, per furto aggravato. Non solo: nel loro appartamento, durante la perquisizione, sono stati trovati anche dieci grammi di marijuana.


IL BLITZ
Il blitz è scattato ieri mattina, 31 agosto. Il contatore di un condominio di Spresiano segnava consumi anomali, e non era la prima volta. Un condomino, dando un'occhiata approfondita in una delle cantine, ha trovato un cavo elettrico sospetto che poi usciva da una delle bocche di lupo. Così ha chiamato i carabinieri. I militari hanno impiegato qualche secondo a intuire che quel cavo non potesse che essere un collegamento abusivo per rubare l'energia elettrica. E infatti, quando sono intervenuti, i responsabili alla loro vista hanno subito cercato di staccarlo. Azione non sfuggita ai carabinieri che hanno visto uno dei ragazzi ritirare il cavo, lungo 30 metri, verso il condominio vicino. Hanno anche provato a nasconderlo ma, quando i carabinieri hanno bussato alla loro porta, sono stati scoperti. E anche l'odore di marijuana che c'era in casa non è passato sotto traccia: i carabinieri, infatti, hanno rinvenuto infatti i 10 grammi di stupefacente che sono poi stati posti sotto sequestro.

Per i quattro giovani, tutti kosovari e tutti ventenni, è scattata la denuncia per furto aggravato. Ne dovranno rispondere di fronte all'autorità giudiziaria.


I CONTROLLI
L'attività di controllo da parte degli uomini dell'Arma che è stata effettuata ieri ha portato anche a un'altra denuncia. La prima a Trevignano: nel corso di un posto di controllo i militari hanno fermato l'auto di un cittadino cubano di 21 anni. Dopo avergli chiesto patente e libretto, hanno proceduto a controllare anche la vettura trovando, nel vano portaoggetti, un coltello che poteva portare fuori di casa. Dovrà rispondere di porto abusivo di oggetti atti a offendere. Sarà invece segnalato alla prefettura come assuntore di sostanze stupefacenti un 20enne di Montebelluna, già gravato da precedenti di polizia, che ieri è stato fermato alla guida della sua auto poco distante da casa. all'interno dell'abitacolo i militari hanno trovato due grammi di hashish, motivo per cui è scattata appunto la segnalazione alle autorità. Non solo: la patente di guida gli è stata ritirata perché l'esito del drugtest è stato positivo. Il ritiro è scattato perché, essendo neopatentato, come per l'alcoltest il risultato deve essere completamente negativo.
 

Ultimo aggiornamento: 10:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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