Carbonera. Caro bollette e costi troppo alti, chiude il ristorante della Colonia Agricola

Venerdì 23 Settembre 2022 di Elena Filini
Caro bollette e costi troppo elevati chiude il ristorante della Colonia Agricola

CARBONERA - Caro bollette e aumento vertiginoso delle spese: la caffetteria e il ristorante della Colonia Agricola abbassano le serrande.

Era purtroppo prevedibile, e la storia della Colonia Agricola è destinata a ripetersi. Lo schema però dice molto di quello che accadrà il prossimo autunno: un'attività economica in ascesa si deve fermare perchè, non volendo rifarsi sul listino, è impossibile trovare un equilibrio tra costi e ricavi.


LA RESA
«Abbiamo resistito finché abbiamo potuto. Ma ora non possiamo rischiare di compromettere il buon funzionamento di altri settori per far fronte ai crescenti costi della struttura». Così Marco Toffoli, presidente di Alternativa Ambiente cooperativa sociale annuncia, afflitto, la decisione di chiudere la caffetteria e il ristorantino di Colonia Agricola, l'impresa sociale della cooperativa di Vascon di Carbonera, nonostante il crescente successo del locale. «Negli ultimi due anni, con tutte le limitazioni che hanno condizionato il settore, il locale ha funzionato molto bene con un crescente apprezzamento del pubblico. Ma la disponibilità limitata di coperti interni, resi ancor più esigui dagli indispensabili accorgimenti anti-contagio, e il crescente costo dei prezzi di energia e materie prime ci impongono questa dolorosa scelta» continua Toffoli.  Il provvedimento sarà immediato: venerdì 30 settembre sarà l'ultimo giorno di apertura del locale.


LAVORATORI IN SALVO
«Ovviamente non sono a rischio i posti di lavoro: tutti gli operatori potranno svolgere altre mansioni all'interno della cooperativa», tiene a precisare il presidente, «poiché la nostra mission è quella di creare opportunità di lavoro e altri settori continuano a funzionare egregiamente nonostante le mille difficoltà del periodo». Lo scorso anno Alternativa Ambiente ha garantito lavoro a 503 persone, di cui 132 con svantaggio, grazie all'ampio spettro di attività nelle quali la cooperativa è impegnata e che spaziano dall'agricoltura biologica alla cura del verde, dalle pulizie industriali alla logistica e trasporto conto terzi, dagli assemblaggi ai servizi ambientali. Oltre a ciò, Alternativa Ambiente gestisce anche servizi cimiteriali e attività sociosanitarie non mediche presso 4 ambulatori, e dedica grande impegno alle fasce più deboli e in condizioni di marginalità sociale: sempre nel 2021 sono state 81 le persone che hanno beneficiato dei percorsi del centro diurno occupazionale e i 41 ospiti delle quattro residenze di cui la cooperativa gestisce i servizi sociosanitari, con ulteriore impiego di altri operatori specializzati. «Creatività per progettare nuove opportunità e fiducia nel futuro non ci mancano», conclude Toffoli, «e stiamo già progettando come poter rimodulare un'offerta di accoglienza più sostenibile, mentre per il prossimo futuro, anche in prospettiva delle Feste di fine anno, punteremo molto sull'attività della nostra bottega che vende soprattutto i prodotti della nostra agricoltura biologica e del laboratorio artigianale di pasticceria che realizza prodotti da forno dolci e salati». Potrebbe essere una chiusura temporanea? La cooperativa si rivolge alla politica, cercando soluzioni per il terzo settore, stante la grande sofferenza di tutte le organizzazioni no profit come Alternativa Ambiente.

 

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