Caro bollette, la scelta di Gilberta per risparmiare: via riscaldamento e poca luce

Domenica 27 Marzo 2022 di Laura Bon
Gilberta Bianchin
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MONTEBELLUNA - Riscaldamento spento e poca energia elettrica: così Gilberta fa la guerra alle bollette. La nota artista di body painting Gilberta Bianchin è una che, nell'indole, a tutto pensa fuorché ai conflitti. Eppure, uno in particolare lo ha ingaggiato anche lei: è quello contro gli aumenti del prezzo del combustibile e dell'energia elettrica, che sta mettendo in ginocchio tante famiglie. Così se c'è chi, come Gabriella Tranquillo e il marito, sceglie di vendere la casa e vivere in camper, lei, invece, nella sua abitazione resta.

Anche perché sarebbe impossibile confinare in sette metri tutti gli attrezzi del mestiere. Di riscaldamento, però, non ne vuol sapere, da parecchie settimane. Una scelta semplice in questi giorni miti, ma che lo era molto meno a inizio marzo e che tornerà a pesare se e quando le temperature scenderanno.


LA REAZIONE

«Qualcuno mi riderà dietro - è lo sfogo di Gilberta - ma dopo una bolletta di 450 euro per due mesi in un piccolo appartamento ho scelto. Solo acqua calda e termoconvettore un po' di ore. Mi sembra di essere tornata indietro di cinquant'anni, ma si può fare e bisogna iniziare ad abituarsi a fare sacrifici». E ora prosegue: «Ho mantenuto i miei propositi -racconta- favorita anche dalle temperature clementi; ovviamente mi aspetto che la primavera faccia ancora brutti scherzi, ma sono intenzionata a tenere duro». Il segreto è presto detto: «Sto imparando a curare di più la gestione della temperatura e anche del consumo elettrico: pur avendo un appartamento contenuto, rispetto a prima, escludo stanze chiudendole e semplicemente mi copro di più rispetto a prima».


LA SCELTA

Una scelta, quella di Gilberta, non scontata, sia perché lei è una persona dalla salute fragile (in netta antitesi con il carattere molto forte) sia perché la sua attività le richiede di trascorrere molte ore seduta a dipingere. «Fin che ce la faccio resisto -afferma- ma mi chiedo (come tanti lo so) come farò in futuro se queste bollette proseguiranno un trend al rialzo. Sono sicura che come me ci sono tantissime persone che non hanno il coraggio di dire che stanno facendo fatica, che stanno stringendo i denti». Un po' per una caratteristica tipica del trevigiano, secondo lei. «La Marca Gioiosa -commenta Gilberta- non è abituata a questo: forse non si vuole ammettere che la classe media sta davvero sprofondando. Io resisto ma la resilienza è una mia caratteristica anche per altri aspetti della mia vita, poi basta guardare le tragedie della guerra che abbiamo sotto gli occhi ogni giorno e mi dico che in qualche modo i problemi così si risolvono anche con estremi rimedi». Compresa quell'arte che tanto la riscalda e riscalda chi la ammira.
 

Ultimo aggiornamento: 9 Aprile, 14:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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