Carlo Nordio, Manuela Arcuri e Maria Sole Ferrieri Caputi: ecco a chi è andato il premio Radicchio D'Oro

Martedì 15 Novembre 2022 di Giulio Mondin
Premio Radicchio d'oro premiata Manuela Arcuri

CASTELFRANCO VENETO (TREVISO) - Dal Ministro della Giustizia Carlo Nordio, all'allenatore dell'Imoco e della nazionale serba di volley Daniele Santarelli, all'attrice Manuela Arcuri. Sono alcune delle figure insignite del Premio Radicchio d'Oro, il riconoscimento intitolato al cosiddetto oro rosso, la cui cerimonia si è svolta nella splendida cornice del Teatro Accademico. Una tradizione di eccellenza nata nel 1999, anno in cui prese forma l'idea di Egidio Fior e Pietro Gallonetto, con il supporto dei ristoratori del Radicchio, per omaggiare le personalità dell'anno.

Impresa e solidarietà

Davanti al Prefetto di Treviso Angelo Sidoti, all'assessore regionale al Turismo Federico Caner, al sindaco di Castelfranco Stefano Marcon e altre autorità, la serata ha visto salire per primi sul palco gli imprenditori castellani Sabrina Carraro (Treni Dotto) e Andrea Dallan (Dallan spa), che hanno tratteggiato le loro storie aziendali. La rassegna dell'Accademico ha posto anche l'accento sulla solidarietà ed il sociale. Un premio speciale è andato agli ideatori e autori del cortometraggio Il secondo tempo di Julian Ross Patrizio Sarto, direttore della Medicina dello Sport dell'Usl 2, con Mattia Beraldo, Fabio Sartor, Lorenzo Cecchin e la musica di Diego Basso. È il racconto della vita di un giovane calciatore costretto a rinunciare alla carriera agonistica per una patologia al cuore. Un altro riconoscimento è stato assegnato a tre cicliste afghane arrivate in Italia nel 2021 grazie ad un ponte umanitario, dove hanno potuto avere una seconda possibilità. Ovverosia tornare in sella. Una vicenda toccante, illustrata dalla giornalista Francesca Monzone.

L'ultimo premio per la sezione solidarietà è andato al film Hoganbiiki, con protagonista Manuela Arcuri. È la storia di una professoressa che, licenziata, affronta il trasferimento in una classe di ragazzi disadattati.

Il ministro

Poi è salito sul palco il Ministro della Giustizia Carlo Nordio, insignito del premio Casatella, che dopo aver svelato la ricetta familiare del radicchio in tecia non si è sottratto alle domande del giornalista Beppe Gioia. «L'obiettivo come ministro è quello di eliminare molte leggi inutili e dannose, semplificare le procedure e individuare le competenze ha tra l'altro sottolineato Nordio per quanto riguarda la riforma della giustizia questa maggioranza ha le idee chiare. Serve essere garantisti con la presunzione di innocenza, ma anche assicurare la certezza della pena. Gli strumenti ci sono, il mio è un messaggio di ottimismo». Di seguito è toccato all'imprenditore delle due ruote Fausto Pinarello, premiato per gli straordinari risultati conquistati dai suoi campioni, ultimo il nuovo record dell'ora realizzato da Filippo Ganna. Il testimone è poi passato all'altro ciclista Elia Viviani, grande interprete su strada ed in pista e recente oro ai mondiali di St. Quentin nell'eliminazione. Per lo sport sono stati poi premiati Daniele Santarelli, supertecnico vincente con l'Imoco Conegliano e campione del mondo in carica con la nazionale serba, e l'iridato dei 100 dorso Thomas Ceccon. All'ex arbitro Nicola Rizzoli e a Maria Sole Ferrieri Caputi, prima donna ad arbitrare in Serie A, è andato il Premio Agnolin. Per la sezione cultura sono stati premiati il grande flautista Andrea Griminelli e il giornalista di guerra Fausto Biloslavo, reduce dal conflitto in Ucraina. Per l'enogastronomia riconoscimenti al giornalista e scrittore Alberto 

Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 22:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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