Carlo Nordio chi è: dall'inchiesta sulle Brigate Rosse al Mose

Lunedì 24 Gennaio 2022
Carlo Nordio
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TREVISO - Giorgia Meloni leader di Fratelli d'Italia mette anche il nome di Carlo Nordio tra coloro che possono assumere la carica di presidente della Repubblica.

Chi è Carlo Nordio

Trevigiano di nascita, Carlo Nordio è entrato in magistratura nel 1977. Negli anni Ottanta è stato tra i pm delle inchieste sulle Brigate Rosse venete. Poi all'inizio degli anni Novanta, una volta esplosa l'inchiesta Mani pulite a Milano, ha messo sotto inchiesta con il sistema politico e amministrativo veneto, anche le coop rosse. Ed è questa l'indagine che gli regala la celebrità. Quando ormai sono trascorsi venti anni, è un'altra inchiesta a portarlo sulle prime pagine dei giornali. Da procuratore aggiunto , coordina le indagini sul Mose, che nel 2014 portano a 35 arresti e a un vero terremoto politico e amministrativo, travolgendo anche Giuseppe Galan, per 15 anni governatore del Veneto. L'inchiesta sul Mose, dirà a distanza di anni Nordio, «è stato un intervento doveroso che ha scoperchiato sprechi da far piangere e un sistema di corruzione capillare».mentre in questi ultimi anni ha concentrato la sua attenzione soprattutto sull'inchiesta del Mose  come coordinatore dell'enorme lavoro dei pm Stefano Ancilotto e Stefano Buccini. 

Incarichi nazionali


 Autore di diversi libri sulla giustizia, Nordio ha  anche scritto un romanzo. Il suo impegno come magistrato si è spinto anche oltre i confini lagunari con incarichi come  consulente per la Commissione parlamentare sul terrorismo. Chiamato dall'allora ministro della Giustizia, Roberto Castelli, è stato anche presidente della Commissione ministeriale per la riforma del codice penale. Ed anche per queste responsabilità nel 2011 si parlò di lui come possibile Ministro guardasigilli.

Collaboratore di riviste specializzate in materia giuridica, è anche editorialista de Il Gazzettino e del Messaggero di Roma.

Incarico

L'ultimo incarico l'ha ricevuto nelle scorse settimane: consulente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di David Rossi, l'allora capo comunicazione di banca Mps precipitato dalla finestra del suo ufficio il 6 marzo 2013. Una nuova esperienza che si somma alle tante che hanno segnato la lunga la carriera di Carlo Nordio , magistrato per 40 anni, in pensione dal 2017, ma tuttora tra i protagonisti del dibattito sulla giustizia. Trevigiano, 74 anni, Nordio muove i primi passi in magistratura nel 1977.

 Non si sottrae mai al dibattito sulla giustizia, spesso assumendo posizioni «impopolari» dentro la magistratura. Da ultimo si è schierato per il sorteggio per la composizione del Csm e firmato i referendum di Radicali e Lega, a partire da quello sulla separazione delle carriere tra giudici e pm, di cui è sempre stato fautore.

Ultimo aggiornamento: 15:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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