Vi siete tatuati il nome del vostro ex amore e volete cancellarlo? Con un nuovo laser ora si può

Venerdì 14 Dicembre 2018 di Mauro Favaro
Vi siete tatuati il nome del vostro ex amore e volete cancellarlo? Con un nuovo laser ora si può
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MONASTIER - Cancellare il nome dell'ex fidanzato o fidanzata scritto sulla pelle quando ancora l'amore gonfiava il cuore, far sparire disegni mal riusciti fatti in un momento di follia durante le vacanze o togliere in modo definitivo il microblading, il cosiddetto trucco permanente. Sono sempre di più le persone che vogliono cancellare i propri tatuaggi. Far piazza pulita dei segni che in un altro momento della loro vita si erano fatti tracciare sulla pelle per renderli indelebili. Le cose spesso cambiano. È per questo che molti si stanno rivolgendo alla casa di cura Giovanni XXIII di Monastier dove da ottobre è entrato in funzione il nuovo laser Q-plus C Evo, apparecchiatura d'avanguardia che consente la rimozione di tutti i tipi di tatuaggi, compresi quelli in 3D e i watercolor. Ad oggi macchinari simili sono presenti solo in quattro strutture sanitarie in Italia. Quella di Monastier è guidata dal chirurgo plastico Tommaso Battistella.
 
Dottor Battistella, che tipo di tatuaggi chiedono di cancellare le persone che si rivolgono a lei? 
«Le richieste di rimozione continuano ad aumentare. Una volta si tatuavano persone che volevano avere un simbolo per tutta la vita, come soldati, marinai o galeotti. Adesso, invece, è più una questione di moda. E quando cambia si vuole cancellare tutto. La richiesta classica è quella di far sparire il nome dell'ex fidanzato o dell'ex fidanzata dopo la fine di un amore. Ma anche molte altre cose». 
Ad esempio? 
«I tatuaggi cosmetici. Adesso vanno di moda. Si chiama microblading. In buona sostanza è un trucco permanente usato in particolare per segnare le sopracciglia e il contorno delle labbra. Molte donne dopo un po' si stancano e vogliono toglierselo. Poi ci sono le fotografie. Ci si fa tatuare le foto dei propri cani, gatti o altri animali domestici. Anche questa è un po' una moda. E quando vengono a mancare perché passano gli anni, molti chiedono di rimuoverle perché vederle ogni volta li rende tristi. Infine non mancano i pastrocchi...». 
Cioè? 
«I tatuaggi venuti male. Sono davvero tante le persone che si fanno fare un tatuaggio mentre ad esempio sono in vacanza. Però viene brutto. Non è quello che si aspettavano. Appena fatto già non piace. Con il passare dei mesi, poi, consolidano questa insoddisfazione. Fino a quando non riescono più a vedersi e vengono a rimuoverlo. A volte provano anche a ricoprirlo con un nuovo tatuaggio. Ma la differenza di colori si percepisce. In questi casi è possibile sbiadire il primo tatuaggio con il laser in modo da poterne poi fare un altro facendo scomparire il precedente. E' una sorta di camouflage».
Perché questo laser è così innovativo? 
«Il continuo sviluppo tecnologico permette di alzare la qualità del trattamento ottenendo risultati migliori. Ad oggi ci sono solo quattro apparecchi simili in tutta Italia. Il primo obiettivo è togliere completamente il tatuaggio senza ledere la pelle. Una quindicina di anni fa si procedeva con un intervento chirurgico per rimuovere la pelle che includeva il tatuaggio. Adesso non si fa più. Ci sono diversi tipi di laser. E il più recente garantisce risultati migliori». 
Come funziona? 
«Il fascio laser, semplificando un po', distrugge il pigmento interno, che una volta frantumato in pezzi sempre più piccoli viene riassorbito dalle cellule del corpo adibite alla pulizia che rimuovono tali detriti. Tecnicamente la difficoltà sta nell'individuare la lunghezza d'onda specifica per il colore del pigmento da far scomparire». 
Quanto tempo ci vuole per cancellare completamente un tatuaggio? 
«Dipende dalla grandezza ma soprattutto dal tipo di inchiostro usato. La durata della rimozione è legata alla quantità di pigmento depositata dal tatuatore. Si va da 30 secondi per un'iniziale fino a 40 minuti per i disegni più grandi. E possono servire più sedute». 
Si possono far sparire tutti i colori? 
«I più difficili da togliere non sono quelli scuri, ma il giallo e il bianco. Vale per tutti i laser disponibili al mondo. Questi colori sono talmente chiari che non esiste una luce in grado di assorbirli in modo efficace. Nell'arancione, ad esempio, c'è una componente di giallo che può lasciare una sorta di piccolo alone. Tutti gli altri colori, invece, vengono via senza troppe difficoltà». 
Non c'è il rischio che qualcuno possa usare il proprio corpo come una tavolozza da cambiare a piacimento? 
«Non si può cancellare all'infinito. Generalmente è accettato un solo intervento. Perché la pelle subisce comunque una modifica, anche se non è percepibile. E la rimozione è impegnativa. Non è proprio un passaggio all'acqua di rose. Quindi non si può pensare di fare e cancellare tatuaggi come se niente fosse». 
 
Ultimo aggiornamento: 16:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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