SPRESIANO (TREVISO) - Cammina sulle rotaie e manda in tilt la viabilità ferroviaria, ma l'imputato è irreperibile e il salta il processo. Questo l'effetto della legge Cartabia e la sentenza a non dover procedere per i fatti del 2018. L'uomo, un cittadino romeno di 36 anni, si era messo a camminare sulle rotarie. Un fatto che, oltre ad essere decisamente pericoloso per la sua incolumità, aveva avuto delle ripercussioni importanti sulla circolazione dei treni. I ritardi sul tabellone lungo la linea Udine-Venezia erano arrivati anche a 22 ore. Proprio per l'interruzione di pubblico servizio, il 36enne era finito a processo.
La vicenda
Era il 5 giugno del 2018: il 36enne era stato pizzicato privo di biglietto dal controllore del treno, proveniente da Udine, all'altezza della stazione di Spresiano. L'uomo era stato quindi multato e fatto scendere dal convoglio. Ma lui aveva insistito: quel giorno doveva raggiungere Brescia a tutti i costi e al più presto. Non avendo soldi per comprare un titolo di viaggio, si era incamminato sulle rotaie in direzione Treviso. Una passeggiata pericolosa a cui aveva messo fine la polizia. Nel frattempo l'intera circolazione ferroviaria era rimasta paralizzata: venti i treni bloccati, per un ritardo complessivo di circa 22 ore.